Dal 2019 il gruppo ha ridotto del 35%
le proprie emissioni dirette di CO₂, avvicinandosi all'obiettivo
Net Zero fissato per il 2040: è questo il risultato che Mundys
ha raggiunto nella propria roadmap di sostenibilità.
Tra le direttrici strategiche del business condotto dalla
società l'Esg è stata infatti codificata in un framework che
stabilisce obiettivi chiari, trasparenti e misurabili. Tra le
iniziative più tangibili l'ampliamento della rete di ricarica
per veicoli elettrici, che oggi conta già oltre 1.350 punti
attivi e che raggiungerà quota 6.000 entro il 2031. Il piano di
gruppo prevede oltre 5.000 installazioni nelle aree di
parcheggio aeroportuali e oltre 900 punti di ricarica in ambito
autostradale.
L'impegno si estende all'economia circolare con il 75% dei
rifiuti prodotti già recuperato, percentuale che sale all'82%
per le pavimentazioni aeroportuali e stradali. In ambito
energetico, entro il 2030, il 90% dell'elettricità acquistata
dovrà provenire da fonti rinnovabili. A conferma della
centralità della sostenibilità del proprio modello di sviluppo a
giugno AdR ha siglato un protocollo d'intesa con il ministero
dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica per avviare campagne
di sensibilizzazione ambientale rivolte a passeggeri e operatori
aeroportuali.
Un impegno che si affianca a soluzioni già operative nello scalo
romano, come l'impianto idrico duale, che permette il riutilizzo
dell'acqua in aeroporto riducendo a solo il 25% il consumo reale
di acqua potabile.
Il gruppo ha già ridotto di circa il 21% le emissioni da
acquisto di beni e servizi per km percorso sulle autostrade e in
ambito aeroportuale è stato fissato un target di riduzione per
passeggero del 19% al 2030 e del 29% al 2035 delle emissioni
degli aerei in atterraggio e decollo dallo scalo di Fiumicino
per passeggero. Un obiettivo da raggiungere con azioni concrete
quale l'adozione di Saf - Sustainable Aviation Fuel.
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