Un Marc Marquez che parla già da campione del mondo al Momtmelò dove viene paragonato addirittura ad un mito del basket e dello sport in generale come Michael Jordan che dopo il primo ritiro tornò ad altissimi livelli.
Pensieri e parole alla vigilia del Gran Premio di Catalogna in Spagna dove il pilota della Ducati ufficiale e leader del Mondiale con ampio margine assicura che farà di tutto per vincere l'ennesima gara della stagione nonostante la pista a pochi chilometri da Barcellona non sia tra le più congeniali per lui.
Una vittoria a Montmelò che lo avvicinerebbe sempre di più alla conquista del Mondiale piloti: "Spero di avere la chance di vincere il titolo in Giappone e in Indonesia perché, se dovessi farcela a Misano, vorrebbe dire che qui mio fratello farà un weekend molto brutto. L'anno scorso i miei obiettivi erano differenti rispetto a quest'anno. Il fatto di aver vinto così tanto mi rende più calmo. L'obiettivo è arrivare al titolo mentre l'altra volta stavo cercando di ritrovare la fiducia in me stesso. Qui ho il mio ricordo migliore nel 2014 - aggiunge Marc Marquez - per la prima volta io e mio fratello vincemmo nella stessa giornata. Il ricordo peggiore nel 2018 o 2017, quando sono caduto tante volte. Il più difficile è stato nel 2016, quando abbiamo perso Salom".
A parlare nella conferenza della vigilia sono anche i principali rivali di Marc Marquez di quest'anno tra cui Pedro Acosta che come il campione del mondo in carica Jorge Martin tesse le lodi del pilota della Ducati ufficiale: "Marc vincerà il titolo e, qualora lo vincesse, sarebbe il più grande ritorno nella storia dello sport, come Michael Jordan". Non solo pista ma anche mercato al Montmelò dove dopo i rinnovi di Luca Marini (Honda Hrc), Johann Zarco (Honda Lcr) e Franco Morbidelli (VR46), oggi è arrivato l'annuncio della permanenza di Jack Miller in Pramac.
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