In assenza di Marc Marquez c'è Marco Bezzecchi a prendersi la scena in Australia. Il pilota Aprilia è apparso con una marcia in più, volando nelle prequalifiche sul circuito di Phillip Island con il record della pista in 1'26.492. Senza lo spagnolo campione iridato con diverse gare d'anticipo ma fermo dopo la caduta in Indonesia che lo ha costretto a una operazione (potrebbe rientrare però per il Gp di Valencia del 16 novembre con cui si chiude la stagione), e Francesco Bagnaia non dei tempi migliori, Bezzecchi è il favorito per pole e sprint del week end.
Per la gara lunga di domenica deve invece scontare il doppio long lap penalty per l'incidente causato a Mandalika di cui ha fatto le spese proprio Marquez. Intanto nelle prequalifiche il pilota italiano ha chiuso davanti all'altra Aprilia di Raul Fernandez e alla Ducati VR46 di Fabio Di Giannantonio. Quinto tempo per Alex Marquez che punta a chiudere il mondiale da secondo alle spalle del fratello: mentre Bagnaia, che ancora può aspirare alla piazza d'onore (362 i punti dello spagnolo contro i 274 del torinese) è in Q2 con il nono tempo.
"La giornata è stata buona, direi tutto fantastico - le parole di Bezzecchi -. La penalità c'è e bisogna accettarla. Lamentarsi è inutile, anche perché secondo me è una penalità giusta. Però comunque il lavoro è stato buono e questo ci rende più positivi per i giorni di gara. Pensavo di stare meglio fisicamente, in questi giorni a casa ho lavorato molto e i miglioramenti si erano visti. Poi con il viaggio la schiena mi fa male e sto lavorando con il fisioterapista. In moto tengo botta e prenderò degli antidolorifici".
Cerca di vedere i lati positivi Bagnaia che, reduce dal gp dell'Indonesia da dimenticare, prova a rimettersi al meglio in pista per guadagnare punti proprio i chiave classifica mondiale. "Sicuramente partirò più avanti rispetto all'ultima gara - le parole del pilota Ducati -. Per il resto è stata una giornata difficile da comprendere, abbiamo avuto in entrambi i turni diverse complicazioni con una delle due moto. Non sono riuscito a portare avanti bene il lavoro, ma alla fine siamo in Q2 che era l'obiettivo. Sabato mattina sarà fondamentale capire con quali gomme correre la Sprint".
Un problema c'è "lo stesso dell'Indonesia e non stiamo capendo come risolverlo. Era già successo in stagione, ma facciamo fatica a capire da dove arrivi. Il team ci sta lavorando. L'altra moto comunque è utilizzabile, anche se purtroppo il feeling all'anteriore continua a mancare. Ci sono meno problematiche rispetto all'Indonesia. Spero di poter fare un buon lavoro".
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