Come da tradizione nella settimana di Eicma i padiglioni della Fiera Milano di Rho si arricchiscono di novità e di concept su due ruote. Un anticipo di futuro, tra modelli ormai prossimi alla produzione ed esercizi di stile, che abbiamo voluto analizzare con i manager di Bmw, Honda, Suzuki, Triumph e Yamaha, per provare a capire dove sta andando il mondo delle moto e degli scooter
Cinque manager, in rappresentanza di alcuni fra i principali marchi presenti sul mercato internazionale, e tre domande strettamente legate a un futuro della mobilità a due ruote (motorizzate) che, come da tradizione, anche nel 2025 passa dai padiglioni di Eicma e della Fiera di Milano Rho. Un'edizione (la numero 82) che si preannuncia nuovamente da record (dopo i numeri altisonanti dello scorso anno) per l'evento lombardo, da sempre punto di riferimento a livello globale per il settore delle moto e degli scooter. Tanti i brand che hanno scelto questo appuntamento per svelare le ultime novità relative al settore delle moto e degli scooter. Fra questi si segnala la partecipazione di Bmw, Honda, Suzuki, Triumph e Yamaha, con cui abbiamo provato a capire, grazie alla disponibilità dei rispettivi presidenti, amministratori delegati a country manager, quali sono le prospettive concrete per questo mondo.
eicma 2025, novità tra presente e futuro
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C'è chi sceglie la tradizionale vetrina milanese di Eicma per presentare le novità in arrivo sul mercato il prossimo anno (in questo caso nel 2026) e chi, invece, preferisce concentrare i propri sforzi e gli investimenti sui concept e sui progetti a lungo termine. E allora quale posto (e occasione) migliore per provare a capire come si evolverà la mobilità a due ruote da qui a dieci anni? È stata proprio questa una delle domande poste a cinque manager dei marchi presenti fino a domenica 9 novembre 2025 alla Fiera di Milano Rho. E poi, ancora, abbiamo provato a capire come i brand lavoreranno per mantenere l'equilibrio tra emozioni, sicurezza e costi per i clienti, con un focus specifico sulle moto di medie e piccole cilindrate. Ne abbiamo parlato con, in rigoroso ordine alfabetico, William Armuzzi, general manager Honda Motor Europe - Italia, Andrea Buzzoni, general manager e amministratore delegato di Triumph Motorcycles Italia, Andrea Colombi, country manager di Yamaha Italia, Massimiliano Di Silvestre, presidente e amministratore delegato di Bmw Italia e Massimo Nalli, presidente e amministratore delegato di Suzuki Italia.
Come si evolverà la mobilità a due ruote da qui a 10 anni?
(William Armuzzi - Honda) - "La mobilità a due ruote sarà sempre più l'unica risposta concreta ai problemi di congestione dei grossi conglomerati urbani. Noi come Honda avremo il range di mezzi più adatto a rispondere alle esigenze dei clienti e saremo quindi sempre più leader di mercato".
(Andrea Buzzoni - Triumph) - "Non prevediamo stravolgimenti ma il consolidamento di due trend già presenti nel mercato: l'aumento delle tecnologie di connessione tra il veicoli e il proprio smartphone, e la sempre maggiore diffusione dell’elettrificazione per quanto riguarda il segmento dei piccoli scooter per utilizzo prettamente urbano".
(Andrea Colombi - Yamaha) - "Credo che le due ruote possano essere la risposta alla mobilità personale già oggi. L'elettrico farà parte dello scenario, ma la sua quota dipende dall'evoluzione della tecnologia e delle infrastrutture. I motori termici rimangono in gioco abbassando i consumi e non escludo che altre tecnologie possano affacciarsi".
(Massimiliano Di Silvestre - Bmw) - "Le rispondo con un esempio concreto. Lo scorso settembre, al Salone della Mobilità Iaa di Monaco di Baviera, il Bmw Group ha presentato la Bmw Motorrad Vision CE, offrendo una visione del futuro della mobilità elettrica su due ruote nei centri urbani e sottolineando la sua leadership indiscussa nel campo della mobilità intelligente, connessa ed elettrica. Oltre al propulsore elettrico a zero emissioni, le caratteristiche distintive della Bmw Motorrad Vision CE includono l'eliminazione della necessità di casco e di abbigliamento protettivo, offrendo ai motociclisti una maggiore sensazione di libertà e un'esperienza di guida innovativa".
(Massimo Nalli - Suzuki) - "Il mondo del motociclismo turistico o sportivo vedrà, nella visione di Suzuki, l'ingresso dell'elettronica in tutti i comparti del prodotto, con risultati oggi impensabili sulla sicurezza e sulle performance a conferma di un trend già iniziato, sulla nostra gamma. Per quanto riguarda l’uso urbano della moto e dello scooter, le due ruote cresceranno sino a diventare una credibile alternativa di mobilità individuale, in particolare quando nei prossimi 10 anni le norme imporranno per le auto la sola trazione elettrica come scelta unica, lasciando nel settore moto una maggior discrezionalità al cliente: una opportunità che il settore saprà sfruttare appieno".
Come si lavorerà per mantenere l'equilibrio tra emozioni, sicurezza e costi per i clienti?
(Armuzzi - Honda) - "L'emozione è un elemento imprescindibile della mobilità a due ruote, che rende piacevoli anche i piccoli spostamenti urbani. Come Honda non avremo mai moto che non possono trasmettere emozioni, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista dell’utilizzatore finale, poiché questo è uno dei principi del nostro fondatore Soichiro Honda".
(Buzzoni - Triumph) - "Soprattutto nel mercato delle moto di media e grande cilindrata, la ricerca della ricetta migliore per ottenere questo tipo di equilibrio è decisiva già oggi, e riteniamo che in futuro continuerà ad essere cosi. Tuttavia i driver di acquisto principali permarranno la passione, perché il divertimento e le emozioni che una moto può regalare restano uniche. La sicurezza, attiva e passiva, continuerà ad evolversi con sistemi sempre più raffinati e diffusi, come del resto avviene costantemente sulle nostre moto".
(Colombi - Yamaha) - "Credo che il tema dell'accessibilità e della sicurezza saranno aspetti chiave per far sì che tutti, davvero tutti, possano pensare alle due ruote come a un compagno definitivo della propria mobilità. Mi riferisco sia a sistemi di protezione che di prevenzione. Sono convinto che tutti gli attori debbano partecipare a questo disegno, le amministrazioni per la sicurezza e le case per l'accessibilità.
(Di Silvestre - Bmw) - "La forza di Bmw Motorrad nasce dal brand, dalla capacità di innovare senza perdere mai l’identità di marca e dalla volontà di tradurre le esigenze dei clienti in soluzioni uniche sul mercato ed emozionali. La strategia è chiara: continuiamo a proporre moto di grande cilindrata al top della gamma, ma guardiamo anche a segmenti nuovi e a mercati emergenti e ai giovani. Investiamo nell'elettrico e nella mobilità urbana, ma restiamo fedeli al Dna del brand e ai prodotti iconici come il GS. L'obiettivo è crescere in modo sostenibile, restando leader nell’innovazione e offrendo un'esperienza Bmw Motorrad unica, fatta di design, dinamismo e qualità".
(Massimo Nalli - Suzuki) - "Emozioni e sicurezza saranno garantite da tecnologie oggi ancora in fase di sviluppo. Ad esempio, la capacità di comunicare tra veicoli ridurrà sino a quasi zero il rischio di incidenti dovuti a distrazione o mancato rispetto della segnaletica. I prezzi per i clienti sono oggi ben controllati da un meccanismo di concorrenza che sta premiando marchi da poco apparsi in Europa e che fanno appunto del prezzo la loro prima arma. Sarà il mercato, dunque il cliente, a scegliere in futuro il miglior compromesso tra prezzo e contenuti. Suzuki ha l'esperienza per valutare adeguatamente come proporre il miglior mix".
Medie e piccole cilindrate cosa rappresentano per voi e come si evolveranno in futuro?
(Armuzzi - Honda) - "La nostra line-up parte dal 50 elettrico per arrivare al 1800. Piccole e medie cilindrate rappresentano il punto di accesso al mondo Honda e sono strategicamente importanti per diventare Hondisti. Per questo continueremo ad inserire nuove tecnologie, che renderanno più divertente, sicuro e facile l'utilizzo di questi mezzi (un esempio concreto, in tal senso, è rappresentato dalla 500 e dalla 750 e-Clutch series, ndr)".
(Buzzoni - Triumph) - "Siamo entrati da circa 18 mesi nel segmento sotto i 500 cc con una proposta premium e di immediato successo estendendo la gamma Modern Classics, e conquistando sia motociclisti giovani attratti dall’appeal del brand e da una soglia di accesso economica più bassa, sia utenti più maturi che hanno deciso di tornare alle due ruote. Operare in questo segmento rappresenta una grande opportunità di upselling, quando questi nuovi clienti decidono di salire di livello all’interno della nostra gamma".
(Colombi - Yamaha) - "Le piccole cilindrate rappresentano un'alternativa laddove non sono le performance, ma è la piena godibilità dell'esperienza a rappresentare il valore portante della mobilità, che sia essa urbana o nella natura".
(Di Silvestre - Bmw) - "Innanzitutto, è un dato di fatto che Bmw Motorrad vanti grande successo nel segmento premium delle motociclette over 500 cc. Tuttavia, la crescita in quel segmento nei prossimi anni sarà più contenuta, quindi dobbiamo guardare oltre, esplorando mercati e segmenti nuovi, senza tradire la nostra identità. In questo contesto, il segmento delle cilindrate più contenute, tra 125 e 500 cc, offre opportunità interessanti. Ci permette di condividere i valori Bmw Motorrad con un pubblico più ampio e in mercati emergenti, mantenendo però la stessa promessa di qualità, dinamismo e affidabilità. Siamo consapevoli che oggi molte dinamiche di espansione della gamma, possano passare attraverso collaborazioni. La chiave per preservare l'identità del marchio è restare fedeli al nostro Dna: design distintivo, guida emozionante, qualità impeccabile e una narrazione coerente che parla di tradizione e innovazione.
(Nalli - Suzuki) - "Le medie e piccole cilindrate - intendendo per piccole, dai 125 sino ai 400 cc - possono rappresentare il futuro del settore moto. Sono il terreno sinora parzialmente esplorato in Europa, sia dai costruttori che dai clienti. Promettono facilità di uso e divertimento, purché siano di costo contenuto. Marchi che oltre all'Europa hanno presenza anche in altre aree del mercato mondiale, come Suzuki, hanno l'opportunità di introdurre medie e piccole cilindrate già assai diffuse ad esempio nel sud est asiatico o nel Giappone stesso".
eicma, le novità dei (cinque) marchi
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L'82esima edizione di Eicma si caratterizza per la presenza di oltre 730 espositori, 2.000 marchi e un ricco programma di iniziative collaterali, fra sport e spettacolo. L'appuntamento è da giovedì 6 a domenica 9 novembre 2025 presso i padiglioni della Fiera di Milano Rho. Fra i brand presenti si segnala la presenza di Bmw, Honda, Suzuki, Triumph e Yamaha, con alcune delle novità più attese da parte degli appassionati. In particolare la casa bavarese è protagonista con la nuova Bmw F 450 GS, la Concept RR, nuova superbike di Bmw Motorrad, e la M 1000 RR con cui il turco Toprak Razgatlioglu si è aggiudicato il campionato del mondo Sbk. A Eicma, Honda presenta l'aggiornamento dello scooter SH nelle cilindrate 125 e 150, la CB1000GT, l'elettrica Wn7 e il prototipo V3R 900 E-Compressor. Suzuki è, con la Vitara, l'auto ufficiale dell'esposizione lombarda e svela la supersportiva GSX-R 1000 R, già annunciata per il 2026, la nuova SV-7GX e le nuove varianti Evo di Gsx-8R e Gsx-8S. Triumph si distingue per la presenza della nuova naked Trident 800 dall'anima sportiva e della Scrambler 400 Xc recentemente entrata a listino. Particolare attenzione anche alla piccola adventure Tiger 400 e a una Bonneville 400, modelli che potrebbero spopolare sia in Asia che in Europa. Yamaha, infine, propone la versione aggiornata della R7, uno dei punti di riferimento tra le Supersport medie, e la nuova accoppiata Tracer 7 e Tracer 7 Gt con cambio automatico. In evidenza anche la Ténéré 700 World Raid aggiornata, caratterizzata da una carrozzeria ridisegnata e una nuova colorazione, e la Xsr900 GP per la sua gamma Sport Heritage con livrea Legend Yellow dedicata a Kenny Roberts, tre volte campione del mondo in 500 cc nel 1978, 1979 e 1980. E poi gli scooter con il Tmax in testa.










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