Una ricerca commissionata da Visa, sponsor dei Giochi, fa sorridere l'organizzazione: tanti turisti e biglietti venduti all'estero. E nove italiani su 10 si attendono benefici
 
        
        
            
        
    Le previsioni dicono che sarà un successo. Dal punto di vista dei risultati sportivi, ci si augura. Ma anche da quello dell’afflusso di appassionati e viaggiatori. A meno di cento giorni dall’avvio dell’Olimpiade invernale di Milano Cortina 2026 una nuova ricerca fotografa un crescente interesse per l’evento. I dati raccolti da Visa sui biglietti acquistati e le prenotazioni di voli da parte dei titolari di carte di credito permettono, infatti, di stimare un aumento del 160% dei viaggiatori in arrivo dall’estero con destinazione Nord Italia, rispetto allo stesso periodo del 2025. Stiamo parlando di febbraio (i Giochi si svolgeranno dal 6 al 22) e molto probabilmente si tratta di turisti che hanno scelto di associare la visita ai luoghi alla possibilità di assistere alle gare olimpiche. In testa alle presenze per nazionalità spiccano gli Stati Uniti seguiti da Gran Bretagna e Canada (insieme fanno il 20% del totale), seguiti nell’ordine da Finlandia, Paesi Bassi, Francia, Germania. Spiccano la crescita di 18 volte su base annua dei Paesi Bassi (il più vicino è il Canada con un 12x), ma il dato si spiega anche con l’alto numeri di appassionati olandesi per il pattinaggio su pista lunga.
 
        
        
            
        
    linate presa d'assalto
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Il boom di passeggeri riguarderà soprattutto gli aeroporti milanesi, con un +450% di Linate e un +190% per Malpensa, ma anche per gli altri scali del Nord gli incrementi sono considerevoli: Verona (+120%), Bergamo (+80%), Venezia (+75%) e Treviso (+40%). Dati “superiori alle attese, che confermano l'attrattività globale dell’Olimpiade” commenta Stefano Stoppani, country manager di Visa Italia. Numeri che in parte si sovrappongono a quelli dell’acquisto di biglietti, dove dopo l’Italia a dominare è ancora il mercato Usa, qui però affiancato dalla Germania ed entrambi oltre il 20%, mentre tra i titolari di carta di credito la spesa media più alta è degli australiani (2.600 euro): primato giustificato evidentemente dal maggiore costo dalla tratta aerea più lunga. Il segno positivo di questi primi dati si sposa con i risultati di una seconda analisi commissionata a Ipsos, stavolta sul sentiment degli italiani rispetto ai Giochi. Anche se un consuntivo realistico dell’impatto dell’Olimpiade sull’economia nazionale si potrà fare solo a primavera inoltrata, dice Andrea Venier, l’ad di Fondazione Milano Cortina 2026. Nove su 10 degli abitanti nei territori in cui si svolgeranno si attende ricadute positive dalle Olimpiadi, mentre il 63% ritiene che i benefici si possano estendere nel tempo.
digitalizzare il paese
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“Questi dati confermano le nostre impressioni - dice ancora Venier - Ci sono state 132mila candidature per diventare volontari, moltissimi erano giovani che l’hanno vista anche come un’opportunità di crescita, mentre più del 50% dei biglietti sono stati acquistati da persone con meno di 40 anni”. Tra i dati della ricerca, infine, anche quel 65% di intervistati che vede uno stimolo per l’innovazione tecnologica. “L’obiettivo è digitalizzare il Paese” continua Stoppani. Per dirne una: chi seguirà le gare potrà dotarsi di un braccialetto con dentro un chip, basterà strisciarlo per pagare e anche per accedere agli skypass.


 
            









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