Milan, tre sold out in arrivo a San Siro. E tornano striscioni e bandiere in Curva Sud

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Risultati e feeling ritrovato con il club fanno da traino anche al botteghino. Pienoni con Fiorentina, Pisa e Roma

Andrea Ramazzotti

Giornalista

15 ottobre - 08:52 - MILANO

I risultati sopra le aspettative di questo inizio di stagione e il lavoro della dirigenza hanno risvegliato l’amore dei tifosi nei confronti del Milan. Non a caso, per le prossime tre partite casalinghe della formazione di Allegri saranno registrati altri tre tutti esauriti. Almeno nei settori riservati al popolo rossonero. Per Milan-Fiorentina di domenica sera si va verso il sold out, idem per Milan-Pisa di venerdì 24, ma nei primi due giorni di vendita dei tagliandi per gli abbonati i numeri sono stati impressionanti anche per Milan-Roma di domenica 2 novembre: oltre 5.000 tagliandi acquistati solo lunedì. Il club di via Aldo Rossi, che ha registrato numeri importanti già nelle prime tre uscite casalinghe in Serie A (75.011 paganti contro la Cremonese, 69.593 contro il Bologna e 73.754 contro il Napoli), si confermerà così come quello con la più alta media spettatori in questo inizio di campionato. Un primato già registrato lo scorso anno: si punta al bis, ma stavolta ottenendo risultati migliori sul campo rispetto al deludente ottavo posto del 2024-25. Grazie ad Allegri in panchina, Tare in società e Modric in campo si respira un’aria diversa. 

tifosi

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Gli ultras, che a San Siro non hanno cantato contro il Bari e il Lecce in Coppa Italia, ma anche contro la Cremonese e il Bologna in Serie A, sono tornati a tifare contro il Napoli e da domenica ci saranno di nuovo anche gli striscioni e le bandiere, in precedenza vietati dalle forze dell’ordine in seguito all’inchiesta “Doppia curva” sul tifo caldo di Milan e Inter. Soddisfatti i giocatori, Allegri e i dirigenti che hanno più volte sottolineato l’importanza di avere l’appoggio del dodicesimo uomo. I rapporti con la Curva Sud non sono più conflittuali grazie anche al lavoro della società che, in Lega Serie A, attraverso il presidente Scaroni e l’a.d. Furlani, si è fatta promotrice della proposta di porre un tetto al prezzo dei biglietti dei settori ospiti nelle gare di campionato, sulla falsariga di quanto già ha fatto l'Uefa nelle competizioni europee.

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