Alla ripresa della preparazione si unirà al gruppo. Il Pallone d’oro giocherà da mezzala sinistra, ma Max lo vede anche regista
Sul pianeta Milan tutti lo aspettano con impazienza. Non solo i tifosi, ma anche i compagni di squadra e Allegri. Questione di giorni, poi Luka Modric sbarcherà nella sua nuova casa, il centro sportivo di Milanello, e inizierà una nuova avventura. L’ex Pallone d’Oro del 2018 festeggerà i 40 anni in campo, con la maglia rossonera, ma chi lo conosce assicura che voglia farlo da protagonista. Ha dentro il fuoco che brucia solo nei campioni e nei leader veri. Per questo si sta preparando con la consueta professionalità: quando ha sostenuto le visite mediche e ha firmato il contratto annuale (con opzione fino al 2027) gli è stata consegnata una tabella di lavoro preparata dallo staff tecnico che gli consentirà di presentarsi in buone condizioni fisiche. La stessa prassi prima del raduno del 7 luglio è stata utilizzata con tutti gli altri calciatori e nessuno si è dimenticato di fare... i compiti a casa. Figuratevi se può dimenticarsene il miglior giocatore della storia del calcio croato, il capitano della nazionale che punta a essere protagonista al prossimo Mondiale. E’ reduce da una stagione con 63 partite disputate nel Real Madrid e, anche se il Diavolo non parteciperà alle coppe europee, ci tiene a essere protagonista. Non vuole solo essere uno dei Palloni d’Oro che nella storia hanno indossato la maglia rossonera. Luka punta a dare il suo contributo e, se possibile, a vincere. Negli anni al Real, Mister sei Champions League, si è abituato bene...
Leader e ruolo
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I compagni lo attendono con impazienza e nelle interviste non lo nascondono: tutti hanno una voglia incredibile di condividere lo spogliatoio con lui perché sanno che il numero 14 porterà esperienza e leadership. Proprio quest’ultima qualità è mancata tanto al Diavolo la passata stagione e adesso il problema è stato risolto. Perché Modric da una vita è abituato a giocare al top e lo ha sempre fatto da attore protagonista ovvero gestendo il pallone nei momenti difficili e spesso tirando fuori magie con i piedi “fatati” che ha. La leadership che gli veniva riconosciuta al Real, anche quando nello spogliatoio c’erano campioni come Ronaldo, Benzema, Kroos e Sergio Ramos (solo per fare qualche esempio), la porterà con sé a Milano per la gioia di Allegri che ha già iniziato a modellare il centrocampo su Luka. Dove lo posizionerà? Principalmente lo userà come mezzala, ma ci saranno partite nelle quali farà il regista. Al fianco di Ricci oppure al suo posto. Di certo quando sarà al 100%, difficilmente siederà in panchina. In mezzo il Milan ha molte opzioni e in caso di arrivo di Jashari le soluzioni aumenteranno ulteriormente, ma Modric è... Modric. Lo sanno anche i compagni che lo aspettano convinti che li possa aiutare a fare un salto di qualità. Dentro e fuori dal campo.
Entusiasmo
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L’acquisto del croato ha dato una scossa pure alla tifoseria visto che sono già oltre 30.000 coloro che hanno rinnovato l’abbonamento a San Siro. Il riassetto societario iniziato con un ds del valore di Tare e la scelta in panchina di Allegri, il tecnico italiano (in attività) con più scudetti vinti, sono state decisioni dell’ad Furlani che la piazza ha approvato, ma forse è stata la mossa-Modric a far capire che qualcosa rispetto al 2024-25 sta cambiando: Luka è un campione e vuole vincere. Se ha scelto il Milan ha avuto garanzie. E poi c’è la questione maglia: da un paio di stagioni le più vendute sono quelle di Leao e Pulisic (oltre a Theo e Reijnders, ora... fuori produzione), ma quella del croato sta scalando prepotentemente la classifica. Aspettate che faccia una delle sue magie e poi...