La proposta al Bruges verrà riformulata, con meno bonus, per ottenere il definitivo via libera Contatti fitti anche per Doué
Alessandra Gozzini e Marco Guidi
24 luglio - 23:00 - MILANO
Ardon Jashari è già un grande milanista: pressa gli avversari (in questo caso la sua stessa squadra attuale, il Bruges), si lancia in azione personale (ha scelto di non partecipare alla foto di squadra perché il nerazzurro del Bruges non lo rappresenta più) e contribuisce alla trattativa con il Milan con grande generosità. Se è una questione di bilanciamento economico, Ardon è pronto a togliersi dal piatto una parte di ingaggio per raggiungere il giusto equilibrio e portare alla conclusione dell’affare. In realtà sono soprattutto Milan e Bruges a rivedere i pesi dell’operazione: il rilancio rossonero porterà ad aumentare la quota fissa dell’offerta, ridimensionando quella variabile, cioè i bonus. Un compromesso che non cambia di fatto i termini dell’investimento – l’a.d. Furlani ha ribadito alla dirigenza belga che quella da 32,5 milioni, più bonus, era la sua ultima offerta, prendere o lasciare - ma che nella sostanza va incontro alle necessità del Bruges (senza scombinare i conti del Milan). La proposta arriverebbe così a 35 milioni sicuri, a cui aggiungere una quota minore di premi legati al rendimento personale e di squadra. Cambiando i fattori, anche se i numeri restano gli stessi, il risultato può essere differente.
in chiusura
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Verrebbe soddisfatto il Bruges, che come il Milan ha posto una condizione necessaria: lascerà partire Jashari solo se riceverà un bonifico da 35 milioni. Così lo avrebbe: per questo la chiusura della trattativa è ora attesa con molta più fiducia e in tempi ristretti. Allegri avrebbe il centrocampista con cui rinnovare completamente la mediana: Ricci regista, Ardon e Modric interni. Il primo di qualità e sostanza, Luka a dare equilibrio e la leadership del grandissimo campione. Max, come il d.s. Tare, è un estimatore di Jashari, apprezzato nell’ultima stagione in Belgio (miglior giocatore di tutto il torneo) e in Champions League nelle quattro sfide contro le italiane. Battuto con la squadra, ma non nei duelli personali, a San Siro con il Milan, due volte vincitore contro l’Atalanta, positivo anche nella prova da 0 a 0 contro la Juventus. Ardon è un giovane d’esperienza, il profilo che il Milan cerca per investire e potenziare il proprio patrimonio tecnico. I negoziati sono stati lunghi ma - finisse così - produttivi. Ognuno ha fatto la propria parte, con la ristrutturazione della formula come possibile soluzione alla rigidità delle contendenti. Il Milan, convinto di aver riconosciuto il valore di Jashari, e il Bruges, che monetizza la partenza del proprio talento (un’estate fa era stato pagato sei milioni al Lucerna). Felici Max e soprattutto Jashari, che per San Siro ha declinato anche una corte inglese.
ora la fascia destra
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I rossoneri, però, non mollano nemmeno la pista che porta al terzino dello Strasburgo Guela Doué, il profilo più gradito per rinforzare la corsia di destra in difesa. Il club francese partiva da una richiesta di 30 milioni, ma negli ultimi giorni ha un po’ ammorbidito la propria posizione, anche perché il Milan nel frattempo è salito prima da 20 a 22 milioni e ora sta approntando una nuova proposta che sarà di oltre 23. Igli Tare e l’agente di Doué sono in continuo contatto (anche ieri hanno parlato della fattibilità dell’affare) e, rispetto a qualche settimana fa, c’è un po’ più di fiducia. Sull’altra fascia, invece, il Milan si è sistemato con Pervis Estupinan, ufficializzato ieri, appena prima di salire sull’aereo per raggiungere la squadra a Hong Kong: «Non vedo l’ora di conoscere Allegri e i compagni. Giocherò con Leao? È un grande e imparerò da lui, sperando di aiutarlo. Io voglio vincere sempre». Per un terzino sbarcato in rossonero, eccone uno in partenza: Emerson Royal va al Flamengo per 9 milioni. Tutto fatto anche per Colombo al Genoa (prestito con obbligo di riscatto condizionato alla salvezza dei rossoblù e al rendimento dell’attaccante).