"Me lo tiri a destra". E lui gli fa gol da quella parte: Leao-Suzuki, scintille da rigore

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Il portiere del Parma ha tentato di condizionare Rafa prima del penalty del 2-0 Milan... e quasi ci è riuscito. Gabbia, con saggezza da capitano, ha evitato che si andasse oltre

Zion Suzuki, Rafa Leao e il rigore più velenoso della settimana. Un rigore perfetto: Suzuki ha indovinato l'angolo e Leao ha calciato nell'ultimo spazio vicino al palo, l'unico che gli avrebbe permesso di segnare. Bravissimi. La parte più interessante però è andata in scena prima, poco dopo l'assegnazione del rigore. Allegri ha urlato "o tira Rafa o tira Nkunku" e Leao ha preso il pallone. Suzuki a quel punto ha tentato il trucco psicologico. 

leao-suzuki: che cosa è successo

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Dalle immagini si vede. Suzuki guarda Leao e allarga il braccio destro, poi parla. Il labiale non si legge ma il significato è chiaro: "Me lo tiri qui". Leao accetta la provocazione e incrocia... anche perché incrociare, per chi non è rigorista, è più facile. Poi, invece di correre a esultare, resta in zona e guarda Suzuki. Beffardo. Matteo Gabbia, come per l'ammonizione evitata per la maglia (non) tolta contro la Fiorentina, è il primo a capire. Corre vicino a Leao, lo abbraccia, si mette tra lui e Suzuki per raffreddare l'atmosfera. Finita lì? Non del tutto. Rafa, camminando all'indietro verso il centrocampo, si toglie la soddisfazione di dire due parole a Suzuki. Messaggio chiaro: ci hai provato, ma non funziona. Quei due hanno talento e tempo davanti a sé: si rivedranno.

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