Marche primo test, i partiti aprono la campagna elettorale

11 ore fa 2

Per le elezioni regionali in autunno, le Marche - al voto il 28 e 29 settembre - saranno il primo test utile anche per sondare l'umore politico. Sul territorio i partiti aprono la campagna elettorale schierando già i leader: Elly Schlein (Pd), Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni (Avs), per lo sfidante Matteo Ricci, Matteo Salvini (Lega) e Antonio De Poli (Udc), per l'uscente Francesco Acquaroli in cerca del bis, stanno solcando le Marche in queste ore. Lunedì prossimo la premier Giorgia Meloni e i vice presidenti Antonio Tajani e Matteo Salvini, saranno ad Ancona per un incontro istituzionale Governo-Regione su progetti di sviluppo. Un evento che scatena le polemiche dem: "usano le istituzioni come sede di partito". A rendere ancora più infuocato il dibattito, tra garantismo e stilettate, l'inchiesta per corruzione che coinvolge Ricci, in veste di ex sindaco di Pesaro.
    Ieri le parole del leader M5s Giuseppe Conte che, per ora, non chiederà passi indietro al candidato che ha ribadito alla procura la propria estraneità alle accuse in un interrogatorio di cinque ore. Oggi è arrivata la segretaria Schlein a ribadire il suo appoggio: "nelle Marche, tra le persone. Andiamo a vincere, forza Matteo Ricci", scrive prima di un incontro sulle aree interne nell'Ascolano, per poi proseguire il tour nel Pesarese. Altro sostegno al candidato di campo largo, nella presentazione ad Ancona delle liste di Alleanza Verdi Sinistra.
    "Avs sarà determinante per la svolta nelle Marche, - assicura Bonelli -. Il nostro risultato può arrivare a due cifre". "Se ci fossero novità sull'inchiesta - chiarisce Fratoianni - ne discuteremo, a partire dal candidato presidente, che però ha ribadito la sua estraneità e lo ha fatto in modo limpido e chiaro e ha risposto alle domande dei magistrati". Ricci è determinato nella corsa ma mette nel conto le beghe giudiziarie: "rimango un sindaco che si prende sempre le proprie responsabilità, ne ha tante addosso, a volte anche indirette, per svolgere quella funzione".
    Sul fronte centrodestra, il vice premier Salvini in visita a Pesaro, Fano, Senigallia e Macerata, vede una "Lega protagonista nel centrodestra alle Regionali" e non infierisce su Ricci per l'indagine: "non faccio il grillino a corrente alternata: quando le inchieste riguardano la Lega o il centrodestra, sono tutti delinquenti e si devono dimettere. In un Paese civile si è innocenti fino a prova contraria. Ricci, Sala, tutti gli indagati del Pd, per me sono persone per bene, a meno che non vengano condannati in tre gradi di giudizio"; "non vengo qua a chiedere il voto dei marchigiani perché ci sono inchieste contro Ricci e il Pd, ma perché ritengo che abbiamo governato bene per cinque anni e che la Lega sia un valore aggiunto". "L'inchiesta sul candidato del centrosinistra? Una sorta - dice Salvini - di resa dei conti interna al Pd o al centrosinistra, di certo noi non c'entriamo nulla'.
    In campo anche Udc-Liste Civiche con il neo segretario Udc De Poli secondo cui il partito "sarà determinante per orientare il voto nel centrodestra, come cinque anni fa", per Acquaroli: "prima che politico è una persona che ha preferito l'interesse dei marchigiani alle comparsate in tv" e che "affronta concretamente i problemi in sinergia col governo nazionale e confrontandosi col territorio".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Leggi l’intero articolo