Luigi De Laurentiis è sicuro: "Cessione vicina". Ora al Bari servono i punti

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Il presidente: "Stiamo trattando con due gruppi". Serve, però, una svolta in campo: il club biancorosso ha bisogno fare risultati. Sul mercato arriveranno rinforzi

Franco Cirici

19 dicembre - 10:17 - MILANO

"Ho avviato un dialogo sempre più fitto con due realtà interessate al Bari. Si tratta di gruppi stranieri. Stanno studiando lo stato della nostra società, noi facciamo altrettanto con loro. Non posso svelare altro, avendo firmato un patto di riservatezza. Il mio obiettivo è lasciare il Bari in mani forti". Se sono rose...sotto l’albero, Luigi De Laurentiis ha disegnato il futuro del Bari. Per ora, qualcosa più di una bozza. L’obiettivo della famiglia De Laurentiis e della Filmauro sarebbe concretizzare l’ingresso di un nuovo socio (di minoranza) entro la fine di questo campionato: "L’idea è trovare un partner che ci chieda di gestire la società fino al definitivo e completo passaggio delle quote. Ma su una cosa possono essere certi i nostri tifosi: dopo 8 anni di lavoro e di sacrifici, nessuno più di me tiene al Bari e auspica un lieto fine a questa storia". 

TUNNEL

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Il presidente ha deciso di farsi rivedere ufficialmente, non solo per il tradizionale scambio di auguri con i cronisti. Ma per cercare di aprire un varco in un tunnel che sembra senza uscita. L’ottavo Bari della sua storia con il pallone sta attraversando un momento delicatissimo. A un passo dalla zona pericolo, con l’attacco più sterile della B (14 reti come lo Spezia), una delle difese più perforate (25 gol) e la panchina che ha già cambiato padrone: da Caserta a Vivarini, attesissimo ex in serata (e Moreno Longo è sempre sul libro paga). Quel che più conta, pare una squadra senza una precisa identità. Dati di fatto che hanno avuto come conseguenza immediata la contestazione, sempre più aperta, nei confronti della proprietà e uno svuotamento graduale del San Nicola. "Capisco i nostri tifosi, l’amarezza che li pervade - l’analisi di De Laurentiis - ma la scorsa estate abbiamo voluto ripartire da zero nella costruzione dell’organico, è evidente che qualcosa non abbia funzionato. L’importante è che l’aria pesante che si respira allo stadio non si trasformi in autolesionismo. Fatale che i fischi, prima e durante una partita, possano far tremare le gambe a qualcuno". 

RINFORZI

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De Laurentiis non ha alcun dubbio nel ribadire la fiducia al ds Giuseppe Magalini e al suo vice Valerio Di Cesare, finiti da tempo nel mirino della critica e della tifoseria in quanto artefici principali di un progetto che finora si è mostrato lacunoso. Per raddrizzare le sorti della stagione non resta che aggrapparsi alla voglia di rivalsa di Vivarini (dopo le delusioni di Frosinone e Pescara), nonché all’inevitabile ricorso al mercato di gennaio. Così il presidente: «Lo affronteremo con il piglio giusto. Dovremo muoverci in modo concreto». In arrivo 4-5 rinforzi, con la speranza di individuare titolari all’altezza, mentre sono stati avviati contatti con le rispettive società di appartenenza pur di risolvere in anticipo alcuni prestiti.

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