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Il nuovo tecnico bianconero porta con se i suoi collaboratori storici a parte Baldini: al suo posto l'ex vice di Sarri, che conosce bene l'ambiente
Collaboratore
31 ottobre - 09:54 - TORINO
Luciano Spalletti è arrivato alla Juve con i suoi fedelissimi di sempre, tranne uno. Il tecnico non sarà seguito da Daniele Baldini, che dopo essere stato un calciatore di Spalletti (all’Empoli) lo ha raggiunto da collaboratore tecnico alla Roma e seguito per tutte le altre avventure successive: all’Inter, al Napoli e in nazionale. Pare sia stato proprio Baldini a chiamare Giovanni Martusciello per chiedergli di prendere il suo posto nel nuovo staff della Juve: trattasi di un ritorno, Martusciello aveva collaborato con Sarri nell’anno dell’ultimo scudetto; mentre Spalletti aveva provato a imbarcarlo di nuovo nel proprio gruppo di lavoro al Napoli, dopo averci contato come vice all’Inter. A Torino farà da facilitatore per Spalletti, in modo da farlo calare presto e bene nella realtà bianconera: di fatto, lo si può considerare l’uomo Juve nello staff, con la piena fiducia di Chiellini e degli storici del club.
tutto lo staff
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Il vice di Spalletti sarà Marco Domenichini, che ha legato tutta la sua carriera al tecnico di Certaldo. Si tratta di un uomo fidato, che conosce a memoria pregi e difetti del neo allenatore bianconero e sa come serve per lavorare in maniera più funzionale possibile. Domenichini non è l’unico gregario di lungo corso per Spalletti, considerato che farà parte della spedizione torinese anche Salvatore Russo: sarà un altro collaboratore tecnico sul campo. Mentre il preparatore atletico di fiducia del nuovo allenatore, che lavorerà a stretto contatto con gli altri già dipendenti del club e confrontandosi con il neo responsabile dell’area performance Darren Burgess, sarà Francesco Sinatti. Per i portieri il cerchio si è chiuso attorno ad Adriano Bonaiuti, che ha già lavorato con Di Gregorio quando l’estremo difensore giocava nelle giovanili dell’Inter.
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