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Oggi si decide presente e futuro del club: in sede il colloquio tra Marotta, Ausilio e Simone, sempre più orientato ad accettare la proposta ultra-milionaria arrivata dagli arabi
3 giugno 2025 (modifica alle 13:59) - MILANO
Live
13:59
ausilio e marotta in sede
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Sono nella sede dell'Inter già dalla tarda mattinata sia Marotta che Ausilio. Si attende Simone Inzaghi, mentre emerge pure la volontà della proprietà Oaktree che preferirebbe continuare con Simone piuttosto che avviare una rivoluzione.
13:32
se simone saluta?
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Il profilo preferito della società è ormai chiaro e viene individuato in Cesc Fabregas: lo spagnolo è sempre stato attratto dal mondo Inter e se arrivasse realmente una chiamata concreta farebbe di tutto per liberarsi e cogliere al volo l'opportunità nerazzurra. Roberto De Zerbi ha smentito un interesse da parte di squadre italiane, il Genoa punta a blindare Vieira. E Chivu sembra aver perso terreno nella corsa. Il nome è uno: quello di Cesc.
13:32
quattro anni dopo
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Inzaghi si insediava sulla panchina dell'Inter il 3 giugno del 2021. Quattro anni esatti dopo, il tecnico potrebbe seriamente dire addio. Dopo la pagina più brutta nella storia nerazzurra, di cui Simone si sente sì responsabile, ma non in tutto. Inzaghi è stufo di essere considerato sempre capro espiatorio delle sconfitte e raramente artefice dei grandi successi.
13:32
il grande giorno
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Smaltita (parzialmente) l'enorme delusione per la seconda finale di Champions League persa negli ultimi tre anni, oggi l'Inter ed Inzaghi si incontrano per programmare il futuro. Un futuro - immediato: non ci saranno rilanci o ulteriori attese o riflessioni - che sembra portare sempre di più verso la separazione.
la situazione
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È il grande giorno, quello in cui si decide presente e futuro di squadra e allenatore. Inzaghi sì o Inzaghi no? Tutto può succedere, anche se l'Inter la sua proposta al tecnico l'ha già fatta. Il fragoroso 5-0 in finale di Champions League contro il Psg potrebbe però cambiare le carte in tavola e convincere Simone ad accettare l'offerta shock arrivata dagli arabi dell'Al Hilal, disposti a garantirgli un ingaggio da più di 30 milioni a stagione.
La Gazzetta dello Sport
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