"La nostra azienda, fondata da mia
nonna, Delia Soldaini Biagiotti, nei primi anni '60 in Via
Salaria, a Roma, compie sei decenni che l'hanno vista
protagonista della moda, dell'arte attraverso tante opere di
mecenatismo, e dello sport, soprattutto negli ultimi anni con il
golf". Lavinia Biagiotti Cigna, attuale presidente e Ceo del
gruppo omonimo, figlia della compianta Laura, racconta all'ANSA
la storia della sua azienda da tre generazioni al femminile.
"Nonna Delia già nel '64 ottenne l'appalto delle divise delle
hostess dell'Alitalia - prosegue - allora considerate
ambasciatrici dell'eleganza italiana nel mondo". "Sbarcammo in
America perché un grande gruppo americano le affidò la
produzione della collezione "Via Veneto 7", esportata negli
States". "Mia madre Laura - prosegue - decise di entrare in
azienda dopo aver conseguito la laurea in Archeologia Cristiana
alla Sapienza di Roma. Con nuovi partner fondò a Roma nel '65 la
società Biagiotti Export per produrre e distribuire di grandi
firme dell'alta moda romana, tra cui Schuberth, Capucci, Litrico
e Barocco. Ma nel '72 la prima collezione Biagiotti sfilò a
Firenze. Poi, assieme a un gruppo di stilisti come Ottavio
Missoni, Walter Albini, Krizia e Gianfranco Ferrè, mia madre
decise di trasferire il suo pret-à-porter da Firenze a Milano.
Nel frattempo divenne amica e musa dell'artista francese René
Gruau che realizzò per lei numerose illustrazioni".
Nel 1980 Laura decise di vivere e lavorare nel Castello Marco
Simone (XI secolo), vicino Roma, restaurato assieme al marito
Gianni Cigna. Nella stessa sede con suo marito realizzò il Marco
Simone Golf & Country Club, che Lavinia ha rinnovato
trasformandolo in un impianto sportivo all'avanguardia che ha
ospitato nel 2023 l'unica edizione italiana della Ryder Cup.
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