La Vitamina A riduce il rischio morbillo? La verità secondo gli scienziati

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La fake news che circola da anni nasce da una raccomandazione dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), legata però a contesti specifici

Daniele Particelli

2 giugno - 14:59 - MILANO

In queste ultime settimane, dopo l'esplosione di una nuova epidemia di morbillo tra il Texas e il New Mexico, con due morti accertati e un crollo delle vaccinazioni dopo la pandemia da COVID-19, le parole di Robert F. Kennedy Jr., il nuovo responsabile della sanità degli Stati Uniti, hanno riacceso un vecchio dibattito sulla relazione tra la vitamina A e il morbillo. Il politico, non nuovo a promuovere fake news e teorie del complotto, ha affermato pubblicamente che la vitamina A può ridurre drasticamente la mortalità per morbillo. Cosa c'è di vero?

Vitamina A e morbillo: cosa dice la ricerca?

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È vero. La vitamina A è essenziale per la salute del sistema immunitario, della vista e delle ossa. La troviamo in alimenti di origine animale come latticini, fegato e uova, e in quelli vegetali sotto forma di carotenoidi, come carote, spinaci e patate dolci. Visto che il morbillo colpisce il sistema immunitario, la vitamina A è stata studiata a lungo per il suo possibile ruolo nel mitigare gli effetti della malattia.

La fake news che circola da anni nasce da una raccomandazione dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), legata però a contesti specifici. Stando all'OMS, infatti, sulla base di studi condotti in contesti a rischio, si raccomanda la somministrazione di vitamina A ad alte dosi (200.000 Ui per due giorni) ai bambini affetti da morbillo. Questo, però, non significa che la vitamina A riduca il rischio di contrarre il morbillo né di ridurre la mortalità della malattia infettiva.

La raccomandazione dell'OMS, infatti, è valida per prevenire il rischio di cecità nei bambini con carenza di vitamina A in contesti a rischio in cui la carenza di questa vitamina è piuttosto comune.

Lo studio italiano

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Un'ulteriore conferma è arrivata nel 2021 da uno studio tutto italiano, condotto su bambini ricoverati per morbillo a Napoli. Lo studio prospettico controllato non randomizzato in 108 bambini ricoverati per morbillo ha dimostrato l'assenza di efficacia della Vitamina A nel ridurre la durata della febbre, il tasso di complicanze d’organo o la necessità di terapia antibiotica. La somministrazione di Vitamina A entro 5 giorni dal primo sintomo, inoltre, non ha dimostrato nessuna riduzione del rischio di complicanze.

L'importanza del vaccino

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Gli scienziati sottolineano che il vaccino è l'unico strumento realmente efficace per prevenire il morbillo. Secondo Massimo Ciccozzi, epidemiologo del Campus Bio-Medico di Roma, "non esiste una terapia specifica per il morbillo in grado di prevenire le sue complicanze". I dati che abbiamo a disposizione parlano chiaro: le due dosi raccomandate di vaccino contro il morbillo garantiscono una protezione del 97%.

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