La vendetta di Kyrgios: "Murray non è più mio amico. Non ci parliamo quasi più"

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L'australiano, ormai fuori dai primi 600: "È sempre stato un mio grande sostenitore, mi ha aiutato nei momenti bui. Ma non ha voluto partecipare al mio podcast". E sul futuro: "Forse farò gli Australian Open"

Martina Sessa

14 ottobre 2025 (modifica alle 11:56) - MILANO

C’era una volta un’amicizia speciale. In un universo parallelo, fatto di racchette e rivalità, Nick Kyrgios, a quei tempi in conflitto con Novak Djokovic, aveva elogiato Andy Murray durante una live su Instagram: “Sei meglio del serbo”. Ma la loro storia non si è mai limitata al tennis. Murray, ex numero uno al mondo, ha avuto un ruolo cruciale nel periodo più difficile della vita dell’australiano. “È sempre stato un mio grande sostenitore. Una volta ha notato i segni sul mio corpo e mi ha chiesto cosa fossero. Cercava di consigliarmi, di aiutarmi. Ancora oggi gli sono molto grato per tutto ciò che ha fatto”, aveva raccontato Kyrgios con riconoscenza. Due anni dopo, però, le cose sono cambiate.

le parole

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In un’intervista al podcast Unscripted, Kyrgios ha rivelato che il rapporto con Murray si è raffreddato: “Non so nemmeno se lo considererei ancora un amico, forse solo un collega. Prima eravamo molto più uniti. È stato una delle persone che mi ha sostenuto di più in quel periodo, ma ora non parliamo quasi più”. La causa della rottura? La mancata partecipazione del britannico, due volte campione a Wimbledon, al podcast di Kyrgios. “Volevo che fosse ospite in un episodio, ma si è mostrato troppo distaccato. Avrei voluto dirgli: ‘Fratello, trova un po’ di tempo’”, ha confessato l’australiano con amarezza.

il ritorno in campo

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Nell’intervista, Kyrgios ha anche parlato di un possibile ritorno alle competizioni. Tante le iscrizioni ai tornei, altrettanti i forfait che ne sono seguiti. “In questo momento mi sto solo allenando e giocando qualche partita, ma non gareggio. La stagione dei tornei è quasi finita”, ha spiegato. L’obiettivo, però, è chiaro: tornare a giocare a casa sua, a Melbourne. “Probabilmente giocherò l’Australian Open, in un modo o nell’altro. Voglio salutare il torneo almeno un’ultima volta”, ha dichiarato il nativo di Canberra. Lontano dalla top 100 e scivolato oltre la 600ª posizione mondiale, Kyrgios non esclude un ritiro nel 2026: “Non lo so ancora. So cosa serve per competere a quel livello e non so se il mio corpo riuscirà a reggere quella fatica”.

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