Il dg Comolli ha rivoluzionato la fascia destra di Tudor: dopo la staffetta portoghese c'è fiducia anche per l'ex Udinese
La Signora svolta a destra. Pezzo dopo pezzo, il dg Damien Comolli sta rivoluzionando la fascia di Igor Tudor. Ai 30 milioni investiti per il riscatto di Francisco Conceiçao, fortemente voluto dal tecnico croato, si aggiunge il restyling progettato qualche metro più indietro e già avviato nelle ultime ore. Ieri il laterale Joao Mario ha salutato il Porto e in serata ha raggiunto Torino: oggi sarà prima al J Medical per le visite e subito dopo firmerà in sede un contratto quinquennale (2030). Affare da 12 milioni di euro. La Juventus, però, non si ferma al 25enne portoghese, soltanto omonimo dell’ex centrocampista dell’Inter. Alla Continassa si punta al raddoppio in corsia: proseguono, infatti, i discorsi con l’Atletico Madrid per Nahuel Molina, in cima alla lista delle preferenze bianconere e sempre più in bilico nella squadra di Diego Simeone. Nuovi contatti e fiducia segnalata in crescita. Cambiamento totale possibile grazie alle cessioni: Alberto Costa è stato ceduto al Porto e per Timothy Weah continua la trattativa con il Marsiglia.
staffetta portoghese
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A Joao Mario ha lasciato il posto in rosa – e nello spogliatoio – il connazionale Costa, che dopo appena sei mesi lascia la Juventus e l’Italia per far ritorno in patria. Il Porto del presidente André Villas-Boas ha vinto il “classico” con lo Sporting e si è assicurato lo juventino per 16 milioni sfruttando gli ottimi rapporti con Comolli e la scia dell’operazione Francisco Conceiçao. Alla fine Tudor saluta un terzino lusitano di cui ha grande stima (Alberto Costa) e ne accoglie un altro (Joao Mario) più maturo ed esperto a livello internazionale (complessivamente181 presenze, 26 assist e 5 gol con il Porto) e piuttosto efficace in fase offensiva: nell’ultima stagione in Primeira Liga, è stato il biancoblù che ha creato più occasioni (16) in seguito a progressioni palla al piede di almeno 5 metri. La società bianconera nella staffetta portoghse ci guadagna quattro milioni e una piccola plusvalenza (Alberto in inverno era costato 12,5 milioni), che si aggiunge a quella ufficializzata ieri con la cessione di Samuel Mbangula al Werder Bremer per 10 milioni.
avanza molina
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Uno esce e uno entra, la formula resta la stessa e non vale soltanto alla Continassa. La Juventus da un lato sta portando avanti la cessione di Weah al Marsiglia: il presidente Pablo Longoria e Comolli hanno l’intesa sulla formula (prestito con obbligo), ma non ancora sulla cifra complessiva: ballano ancora 4-5 milioni tra offerta e richiesta. L’ottimismo resta intatto, soprattutto perché il figlio d’arte è determinato a raggiungere Roberto De Zerbi. In attesa di salutare Weah, la Juventus insiste per Molina. Simeone, dopo uno shopping da oltre 100 milioni, deve rinunciare a qualche pezzo: Molina è il maggior indiziato. Un po’ perché gli spagnoli hanno bisogno di cedere un extracomunitario e un po’ perché nelle ultime ore è stato acquistato Marc Pubill a destra. Vista la situazione, i bianconeri puntano al prestito del nazionale argentino o comunque a uno sconto importante rispetto ai 25/30 milioni inizialmente richiesti dai biancorossi. Riflessioni in corso anche sulle contropartite: da Nico Gonzalez e Dusan Vlahovic (in Liga i serbi sono equiparati ai giocatori comunitari). Ma l’Atletico, almeno per ora e dopo lo shopping sfrenato di queste settimane, sembra preferire altre strade. La pista resta calda e le mediazioni sono al lavoro per trovare un buon compromesso. Tra le alternative a Molina resistono Dodò (Fiorentina), Clauss (Nizza), Palestra (Atalanta) e Lucas Vazquez, svincolato ex Real Madrid.