La Viola si aspetta un cambio di passo dai tre giocatori. Domani raduno
Una serata per ritrovarsi, conoscere Stefano Pioli e partire col sorriso. Domani la Fiorentina si dà appuntamento al Viola Park per una cena di benvenuto ai nuovi, e il ritorno alla base per chi c’era già. Tutti in ansia, con la speranza di trattenere Moise Kean sul quale il pressing dell’Al Hilal continua. I tifosi per ora non si preoccupano e ieri sono state venduti altri mille abbonamenti. La quota ora è di 6500 tessere rinnovate.
A tutta
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Kean sì, Kean no. Ma la Fiorentina una base di talento ce l’ha, anzi ne ha aggiunto in questa sessione di mercato. E qui si parla di tre calciatori che sono accomunati da un unico motto: svoltare. Perché per Albert Gudmundsson sul quale la società ha investito 19 milioni, Nicolò Fagioli che è costato circa 18 e Jacopo Fazzini, pagato 10, questa è la stagione decisiva. Non la possono fallire, devono incidere e pesantemente anche sulla scena europea in cui la Fiorentina deve ancora guadagnarsi l’accesso al tabellone di Conference League tra il 21 e il 28 di agosto. In questo percorso la garanzia si chiama Stefano Pioli, maestro nelle relazioni interpersonali e capace di tirare fuori il meglio da chi in passato ha avuto delle situazioni difficili proprio per la sua sensibilità. La società ha creduto nel valore di Gud e lo ha ben pagato al Genoa. L’islandese, ancora alla prese col caso di “cattiva condotta sessuale” nel suo Paese dal quale spera di uscire in autunno, ha segnato sei gol in campionato, ma il suo rendimento è stato molto altalenante e gli infortuni non lo hanno aiutato. Fagioli ha lasciato definitivamente la Juve che non gli ha più dato fiducia. Veniva dai problemi delle scommesse. Che adesso si è lasciato alle spalle. La mezzala piacentina è già da qualche giorno al Viola Park perché ha tutta la voglia di essere protagonista. Luciano Spalletti, da ct azzurro, lo ha sedotto, portandolo all’Europeo, e poi abbandonato. Lui vuole giocarsi le sue carte con Rino Gattuso e mostrare tutta la tecnica che ha e che nei sei mesi passati a Firenze si è vista soltanto a sprazzi. Deve restare concentrato per tutta la gara. In questo torneo avrà maggiori stimoli. Fazzini arriva dove sognava da bambino. È di Massa, non si è mai spostato dalla Toscana, ma ora sbarca nella capitale. Con i suoi 22 anni, è il più giovane dei tre, ma può adattarsi in più zone del campo. E può incidere. Ha avuto qualche problema fisico. Nell’ultima parte di stagione a Empoli si è visto il vero Fazzini, capace pure di segnare gol pesanti. Quelli che ora servono alla Viola.