L'Ue replica agli Usa, 'su tasse digitali decidiamo noi'

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"Non cambiamo le nostre regole e il nostro diritto di regolamentare autonomamente nello spazio digitale. La dichiarazione della Casa Bianca afferma che confermiamo che non adotteremo né manterremo le tariffe di utilizzo della rete e che manterremo zero dazi doganali sulla trasmissione elettronica. E' corretto, ma ciò non interferisce con lo spazio normativo". Lo afferma il portavoce della Commissione europea per il Commercio, interpellato sulla dichiarazione della Casa Bianca secondo cui l'Ue si è impegnata a non introdurre tasse per le Big Tech nel quadro dell'intesa sui dazi. 

"Abbiamo il diritto sovrano di legiferare nel nostro spazio digitale e continueremo a farlo. Il Digital services act non ha nulla a che fare con la censura. Anzi, tutela la libertà di espressione", ha detto il portavoce Ue Thomas Regnier, replicando alle accuse di censura mosse dagli Stati Uniti in un documento diffuso venerdì sul Dsa, la legge Ue che impone alle Big Tech obblighi di trasparenza e responsabilità nella moderazione dei contenuti. Nell'incontro di ieri con il presidente della commissione giudiziaria del Congresso americano, Jim Jordan, la vicepresidente Ue "ha chiarito alcuni malintesi", ha evidenziato il portavoce.
   

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