L'Udinese vince ancora: battuto il Pisa, è terzo posto in solitaria. Gila ancora a secco

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All'Arena Garibaldi basta il gol di Iker Bravo, il Pisa ci prova ma il muro di Runjaic regge

Dal nostro inviato Giovanni Battista Olivero

14 settembre 2025 (modifica alle 17:05) - PISA

L’Udinese batte il Pisa perché, rispetto agli avversari, riesce a fare la cosa che più conta: segnare. Un’occasione, un gol e tre punti per i bianconeri, tre occasioni e solo rimpianti per i nerazzurri che restano a quota uno in classifica mentre Runjaic si gode il bilancio iniziale di due vittorie e un pareggio.

primo tempo

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Il Pisa rinuncia a Marin, un po’ stanco dopo gli impegni con la nazionale, e inizialmente anche a Stengs e Nzola, alla ricerca della condizione migliore. Il modulo è il 3-5-2 con Tramoni che si sdoppia alzandosi da trequartista in fase di possesso. Nessuna sorpresa nell’Udinese, che rischia di complicarsi la gara dopo pochi secondi: Sava liscia il pallone, ma Meister non scarta il bellissimo regalo prima facendosi sporcare il dribbling dal portiere e poi concludendo fuori. Il Pisa cerca la compattezza e la densità, l’Udinese prova a sfruttare l’ampiezza e i dialoghi stretti sulla trequarti. All’8’ Davis calcia sull’esterno della rete dopo aver saltato Canestrelli. Al 14’ i bianconeri sbloccano la gara con Bravo che sfrutta una triangolazione tra Atta e Davis e, sul rimpallo seguente, anticipa tutti in area battendo Semper. Due minuti dopo potrebbero già scorrere i titoli di coda, ma Davis è impreciso da ottima posizione dopo un grave errore di Aebischer, che lancia l’avversario con un passaggio all’indietro. Il Pisa è molto impreciso nel fraseggio e questo consente all’Udinese di chiudere senza problemi e di alzare la pressione. Ma al 32’ arriva una grande chance per il pareggio: Solet sbaglia il tocco per Sava, Moreo scatta verso la porta, ma invece di andare al tiro di sinistro cerca di portarsi la palla sul destro, perde tempo, affretta quindi la conclusione per non farsi chiudere e manda la palla oltre la traversa. Sempre Moreo colpisce male al 41’ su invitante cross di Touré. All’intervallo l’Udinese si gode il vantaggio costruito sull’unico guizzo, mentre il Pisa si porta nello spogliatoio il peso dei rimpianti.

secondo tempo

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Gilardino fa subito tre cambi: dentro Leris, Nzola e Bonfanti, fuori Angori, Moreo e Lusuardi. Il Pisa prova a cambiare ritmo, arriva qualche pallone in più nell’area di Sava, ma i difensori di Runjaic controllano con serenità. Ed è proprio l’Udinese a sprecare due volte la possibilità di raddoppiare: Solet manda alto di testa su azione di corner e uscita sbagliata di Semper, Ehizibue colpisce malissimo da centro area mandando addirittura in fallo laterale su invito di Buksa. Il polacco era appena entrato insieme a Zaniolo e Zarraga, mentre erano usciti Davis, Bravo e Piotrowski. L’ultima speranza del Pisa, che inserisce invano anche Stengs, viene cancellata al 36’ da uno splendido intervento di testa di Kristensen, che su cross di Bonfanti anticipa Meister e blinda il successo dell’Udinese.

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