"Il Var non deve intervenire perché è
una valutazione di campo e Marinelli aveva letto bene la
situazione", il tocco di Parisi su Gimenez comunque "non era da
rigore". Sul discusso penalty in Milan-Fiorentina, che ha
portato al raddoppio dei rossoneri con Leao, l'Aia non ha molti
dubbi: e la valutazione chiara la esprime Andrea De Marco,
l'incaricato dell'Associazione arbitri alle pubbliche relazioni
con i club di A e B, che alla trasmissione 'Open Var' su Dazn ha
commentato il rigore concesso nel finale della gara di domenica
a San Siro, con ammonizione del giocatore viola.
"Se l'arbitro avesse concesso il rigore, il Var non sarebbe
dovuto intervenire per farlo eventualmente togliere. È una
decisione che spettava all'arbitro", ha aggiunto De Marco,
sottolineando poi anche che "data la soglia dei calci di rigore
molto alta che sta portando avanti il designatore Rocchi, questo
non sarebbe stato penalty". Nei colloqui tra arbitro e sala Var,
si sente che Marinelli aveva giudicato regolare la trattenuta
("Per me no, ha il braccio largo ma non lo va a colpire"), ma è
stato poi richiamato da Abisso: "Consiglio di rivedere per
possibile calcio di rigore. Vedi la mano sul viso, se cambio
telecamera si vede che in più lo trattiene. Inoltre, essendo
colpo sul viso, farei anche provvedimento disciplinare". "Quando
l'arbitro è richiamato al Var - ha spiegato De Marco - deve
immaginare che l'episodio possa risultare più pesante di quello
che è, ma in realtà in questo caso non si sarebbe trattato di
calcio di rigore".
Nella disamina dell'episodio, che ha sollevato molte
discussioni, l'esponente della Aia ha anche affrontato il tema
della reazione dell'attaccante rossonero al tocco del giocatore
viola: "Gimenez accentua molto la caduta. In questa stagione
abbiamo avuto molti casi di calciatori che hanno avuto un
atteggiamento di questo tipo. Credo che Rocchi sia stato molto
duro a inizio stagione e la commissione sta studiando dei
provvedimenti da prendere in futuro perché in campo ci vuole
massimo rispetto". Infine, De Marco ha però assolto Gimenez, il
quale da terra aveva scalciato Parisi che cercava di farlo
rialzare: "C'è una sorta di calcetto, è un divincolarsi, non c'è
violenza e non è da rosso".
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