Moise è rientrato a Firenze. Nessun danno serio alla caviglia destra, ma si prepara il suo vice
Più no che sì. Se l’assenza di Moise Kean per la sfida dell’Italia di questa sera a Udine contro Israele era data per certa già sabato sera quando il centravantone si è fermato per un fastidio alla caviglia destra, quella del numero 20 domenica sera a San Siro contro il Milan sembra, al momento, più che probabile. Lo staff della Nazionale ieri ha rispedito da Udine a Firenze l’attaccante azzurro che oggi si ripresenterà al Viola Park. La risonanza magnetica effettuata con l’Italia ha escluso danni seri. Il numero 20 viola ieri ha voluto rassicurare i suoi fan con un post su Instagram. "Tornerò presto, forza azzurri". Ma proprio quel "tornerò presto" fa intendere che un recupero per presentarsi alla Scala del calcio domenica sera è difficile da ipotizzare. Un vero peccato per la Fiorentina perché Kean proprio contro la Roma si era sbloccato e aveva fatto una gran partita. E la stessa cosa aveva fatto sabato in maglia azzurra dove, peraltro, non ha mai smesso di segnare. Oggi verrà valutato dallo staff sanitario del club, ma al momento non filtra ottimismo anche se Moise non vorrebbe mai rinunciare a un palcoscenico come quello di San Siro dove ritroverebbe da avversario il tecnico Massimiliano Allegri che lo ha avuto alla Juve e quest’estate lo avrebbe volentieri ripreso in rossonero.
Tocca a Piccoli
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Così come numericamente in Nazionale (dove con l’Estonia a Tallinn è andato in tribuna), anche con la Fiorentina dovrebbe toccare a Roberto Piccoli prendere il posto del centravanti titolare. L’attaccante bergamasco non si è ancora iscritto nella classifica marcatori in campionato. Contro la Roma è stato fermato dalla traversa. Ma ha realizzato una rete molto importante in Conference League, in quello che è stato il suo esordio europeo. Contro il Sigma Olomouc, alla prima gara del tabellone, il numero 91 ha colpito con un gran tiro dopo 27 minuti. Ora cercherà in tutti i modi la rete contro i rossoneri in campionato. Non solo perché gli manca, ma anche perché ha un conto aperto da Lecce quando il Var nel novembre del 2023 gli tolse un gol capolavoro in pieno recupero che avrebbe dato la vittoria ai salentini per 3-2 in una partita pazzesca in cui la squadra giallorossa rimontò un doppio svantaggio. Ora Piccoli è chiamato a fare il Kean, a sfruttare la profondità e la velocità per colpire. Imbeccato da Fazzini e Gudmundsson che potrebbero sostenerlo nella fase offensiva. Una fase che latita perché i gol, finora, sono solo quattro.