Incredibile Vacherot: batte anche Djokovic, va finale a Shanghai e stabilisce un record

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Continua la favola del monegasco: il n.204 al mondo ha battuto anche il n.5, 6-3 6-4. È il tennista con il ranking più basso della storia a raggiungere la finale di un Masters 1000

Luigi Ansaloni

11 ottobre 2025 (modifica alle 13:13) - MILANO

Nemmeno Novak Djokovic, il distruttore di favole altrui per eccellenza, è riuscito a spezzare il sogno di Valentin Vacherot. Il monegasco, numero 204 del mondo, è incredibilmente in finale al Master 1000 di Shanghai. Un risultato (6-3 6-4 il punteggio in un’ora e 42 minuti) che va oltre ogni immaginazione ma aiutato anche dalle condizioni fisiche dell’ex numero uno del mondo, 38 anni, fin dal primo set boccheggiante e in palese difficoltà fisica. La stessa cosa però era successa due giorni fa, contro Bergs, e il belga aveva tremato, contro Djokovic. Vacherot no, non lo ha fatto. Il monegasco è andato a servire per il match sul 5-4 del secondo set, ha salvato anche un break point che avrebbe allungato la partita e poi ha chiuso la pratica, sbigottito da quanto stava accadendo pure lui. Onore a questo giocatore, quindi, che sarà certamente più fresco degli altri e con molta, molta meno pressione addosso, ma per agguantare una finale in un torneo di questo livello a tennis ci devi certamente sapere giocare. Vedremo se Vachert, 26 anni, sarà un fuoco di paglia oppure no, ma intanto il monegasco diventa il finalista in un 1000 con il ranking più basso della storia, superando il record di Andrei Pavel, che nel 2003 era arrivato in fondo a Bercy da 191 del mondo.

favole tennistiche

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Borna Coric, nel 2022, vinse Cincinnati da numero 152, ma il croato era così basso in classifica a causa dei suoi molti infortuni. Certo, le condizioni quasi proibitive di Shanghai hanno favorito l’impresa, ma non è raro vedere in un 1000 questo genere di sorprese, soprattutto quelli immediatamente dopo uno slam. In terra cinese però la sensazione è che si sia andati troppo oltre, e che qualcosa in futuro probabilmente cambierà. Niente finale dunque per Djokovic e niente titolo 101 per il serbo, che davvero non ne aveva più. Il break decisivo, quello sul 4-4 del secondo set, Nole lo ha regalato con tre doppi falli in un game: una roba fuori dal mondo, per uno come lui. Adesso Vacherot attende in finale il vincente tra Daniil Medvedev e suo cugino Arthur Rinderknech, per uno scontro in famiglia che avrebbe del clamoroso.

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