Il club rossonero ha deciso di non esercitare la facoltà di rinnovo per un altro anno, che scadeva il 20 giugno. Nel futuro del serbo Cruz Azul o Botafogo
Era una clessidra che scorreva e che, per come si erano messe le cose, pareva evidente sarebbe arrivata ad esaurimento senza colpi di scena. Luka Jovic e il Milan si salutano, l'avventura è finita. Il club rossonero aveva la possibilità, esattamente come un anno fa, di esercitare unilateralmente l'opzione di rinnovo, ma non si è mosso. La finestra si è chiusa ieri, 20 giugno, e quindi il centravanti serbo è virtualmente un giocatore svincolato, in attesa che il contratto scada formalmente a tutti gli effetti a fine mese.
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Jovic aveva dato tracce importanti di sé nel finale di stagione, ovvero nel derby di ritorno di Coppa Italia, quando aveva condannato l'Inter con una doppietta che aveva regalato al Diavolo la finale. Un sussulto che aveva portato a ipotizzare, fra i vari scenari, anche quello di una nuova prosecuzione del rapporto. Eventualità che non ha avuto seguito, anche per divergenze sulla formula. Il Milan infatti lo aveva rinnovato con una formula che permetteva al club di poter esercitare altri rinnovi stagionali di anno in anno, mentre Luka ha chiesto due anni "secchi" senza opzioni. Ma di mezzo ci sono probabilmente anche le strategie per l'attacco di Tare e Allegri, che preferiscono puntare su altri profili. Jovic saluta dopo due stagioni in cui ha messo insieme 47 presenze e 13 gol, vincendo la Supercoppa di Lega. Più bassi che alti, anche se il serbo è stato in grado di piazzare qualche graffio importante. Ora, futuro ancora da decifrare: sul piatto per adesso c'è da registrare l'interesse in Messico del Cruz Azul e in Brasile del Botafogo.