Jesi, webcam nella torre con nido falchi di Federico II

12 ore fa 1

Una telecamera di ultima generazione è stata installata a Jesi (Ancona) nel campanile del complesso San Floriano che da alcuni anni ospita una coppia di falchi pellegrini, per seguirne h24 la nidificazione. Noti nella città marchigiana come i falchi dell'imperatore Federico II, i due animali stazionano nella piazza dove nacque il 26 dicembre 1194 il grande svevo, lo "Stupor Mundi" autore, tra l'altro, di un celebre trattato di falconeria.
    Federico il falchetto, e la sua compagna Ginevra - prima di lei c'era Costanza, dal nome di Costanza d'Altavilla madre dello "Stupor Mundi" - da alcuni anni nidificano e cacciano in questo luogo, e gravitano tra centro storico e campagne; negli ultimi anni hanno dato alla luce diversi pulli che da questa torre hanno preso il volo, tutti con nomi legati alla casata sveva.
    Dopo sette anni di appostamenti e di osservazioni, passando dal cannocchiale della prima ora fino alla nuova telecamera super tecnologica, verranno ripresi nella loro vita quotidiana dentro la torre, e trasmessi in diretta tramite un link al sito internet comunale, accessibile a tutti. "Costituirà un prezioso strumento di studio per veterinari, ornitologi e falconieri, nonché di divulgazione per scuole e associazioni", fa sapere il Comune di Jesi in una nota stampa.
    L'installazione, che nasce in collaborazione tra Comune di Jesi e Wwf, è stata completata oggi da Michel Giaccaglia, fotografo documentarista, autore e regista di programmi tra cui "Alle falde del Kilimangiaro", e da Gianluca Tiroli, veterinario esperto di fauna selvatica e falconiere. I due sono saliti sulla sommità del campanile del complesso San Floriano.
    "Una coppia di falchi pellegrini da tempo ha scelto il campanile del complesso San Floriano come proprio rifugio - ha ricordato l'assessore all'ambiente Alessandro Tesei - e qui ogni anno avviene la nidificazione dei piccoli. Jesi non è l'unica città nel cui centro stazionano falchi, ma ha una particolarità esclusiva: i falchi di Jesi si trovano nella piazza dove è nato l'imperatore Federico II autore di quel 'De arti venandi cum avibus' che è il più antico e conosciuto trattato dell'arte venatoria. La possibilità di rendere accessibile a tutti la nidificazione rappresenta una opportunità scientifica, culturale e turistica di forte richiamo".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Leggi l’intero articolo