Italia, ko indolore con l'Islanda: il pass per Euro2025 arriva grazie alla Turchia

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A Reggio Emilia gli azzurri di Pozzecco, con Melli e Ricci in più rispetto all'andata, partono male e cedono 74-81. Ma nel pomeriggio era già certa la qualificazione

Gianmarco Calvaresi

25 novembre - 23:04 - MILANO

La buona notizia era arrivata nel pomeriggio, perché la vittoria della Turchia sull’Ungheria aveva già regalato all’Italia la certezza della qualificazione a Euro2025. Il verdetto del campo, invece, ha visto gli Azzurri di Pozzecco sconfitti 74-81 al PalaBigi di Reggio Emilia nel rematch contro l’Islanda di Pedersen, scesa in campo con tutt’altra energia rispetto alla sfida di Reykjavik. Nonostante l’arrivo di pezzi da novanta come Melli e Ricci, è Kristinn Palsson a prendersi la scena con 22 punti e 5/6 da 3. L’Italia, che aveva approcciato la gara nel peggiore dei modi, era riuscita a rimetterla in piedi nel secondo tempo per poi crollare nel finale: decisive in questo senso le percentuali in lunetta (9/20 per gli Azzurri, 26/35 per gli islandesi). Con questa vittoria, l’Islanda tiene vive le proprie speranze di qualificazione.

pessimo avvio

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Rispetto alla sfida di venerdì, Pozzecco cambia quintetto inserendo il “padrone di casa” Nick Melli per Tessitori e Ricci per Severini, mentre Pedersen riconferma i cinque del match di Reykjavik. Il coach dell’Islanda, però, toglie completamente riferimenti agli Azzurri con continue rotazioni a ogni interruzione di gioco. A ciò si aggiunge un approccio molle e impreciso da parte dell’Italia, ed ecco spiegato il dominio islandese nel primo quarto. La difesa degli ospiti si chiude benissimo e l’attacco spinge sempre nei primi secondi dell’azione: la tripla di Gudmundsson (ex Pesaro e Fortitudo) allo scadere sigilla 10 minuti perfetti per la nazionale islandese. La reazione azzurra parte dalla panchina: gli ingressi di Akele e del debuttante Sarr (classe 2006 del Barcellona) aumentano la fisicità dell’Italia, e gli Azzurri iniziano a ricucire lo svantaggio attaccando il ferro e conquistando 6 viaggi in lunetta. La difesa si schiera al meglio e l’Islanda passa dal 2/4 dall’arco nel primo quarto a un pessimo 3/14 nel secondo, con Gudmundsson a tenere avanti i suoi mentre Hlinason viene contenuto benissimo dalle rotazioni di Pozzecco. Il canestro di Melli mette l’Italia sotto di 3 punti (lo svantaggio era arrivato anche a 13 lunghezze) al rientro negli spogliatoi per l’intervallo.

LA VINCE PALSSON

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Nella ripresa la situazione continua a rimanere in equilibrio. L’Italia trova grandi percentuali da 3 (6/11 nel terzo quarto), con i tiri in catch and shoot di Pippo Ricci e attaccando col pick and roll tra Spissu e Melli. Nonostante il primo vantaggio azzurro, l’Islanda non si scompone, anzi reagisce con tre triple consecutive (l’ultima delle quali anche con fallo subito) di Kristinn Palsson, e caricando di falli la squadra di Pozzecco: addirittura 14 i liberi tentati (12 realizzati) dai ragazzi di Petersen nel terzo quarto, mentre l’intesa milanese tra Bortolani e Flaccadori tiene l’Italia a un possesso di distanza. Nonostante la tripla di Vitali, che prova ad infiammare il suo pubblico, l’Islanda scappa via ancora con Palsson, protagonista assoluto del secondo tempo, e con le penetrazioni di Fridriksson e Gudmundsson. È ancora l’ala del Valur a regalare il massimo vantaggio ai suoi, con la tripla del +14. Un eroico Ricci prova a guidare l’Italia a una rimonta insperata con tre triple nel finale, ma gli islandesi sono ancora freddi dalla lunetta e riescono a sigillare una vittoria fondamentale.

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