Mancano 180 minuti alla fine del girone europeo: Inghilterra già qualificata, Norvegia vicina al traguardo. Gli Azzurri puntano tutto sui playoff di marzo
Oscar Maresca
13 novembre - 08:45 - MILANO
Mancano 180 minuti al termine delle qualificazioni al prossimo Mondiale. In Europa restano due partite da giocare. Sono 28 le nazionali già qualificate, 14 si aggiungeranno in questa tornata. Per gli ultimi 6 posti il percorso sarà ancora lungo. L’Italia lo sa bene, gli azzurri sono già certi di partecipare ai playoff di marzo. La Norvegia, prima nel gruppo I con un enorme vantaggio nella differenza reti, è vicinissima a staccare il pass. Attualmente, l’Inghilterra è l’unica europea ad aver già conquistato l’accesso alla competizione. Nel resto del mondo c’è chi lotta per tre posti come in Nord e Centro America, chi invece spera in un posto nel playoff extraeuropeo.
La corsa di Germania e Svizzera
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La situazione più complessa da analizzare è in Europa. Facciamo ordine osservando la situazione girone per girone. Nel gruppo A, Germania e Slovacchia (entrambe con 9 punti) si contendono la vetta. Se la squadra di Nagelsmann vince la prossima sfida contro il Lussemburgo e gli uomini di Calzona cadono contro l’Irlanda del Nord, i tedeschi sono al Mondiale. Altrimenti si risolve tutto nello scontro diretto in programma il 17 novembre. Situazione simile anche nel gruppo B: se la Svizzera supera la Svezia (ultima, ma certa dei playoff per aver vinto il girone di Nations League) la formazione di Yakin va al Mondiale, sempre che il Kosovo non vinca in Slovenia. Nel caso di doppio successo discorso rinviato allo scontro diretto. Nel gruppo C è corsa a due Danimarca-Scozia, 10 punti per entrambe: i danesi però hanno un buon vantaggio nella differenza reti.
Francia, Spagna e Portogallo a un passo
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Nel girone D alla Francia basta un punto con l’Ucraina. Mentre nel gruppo E, la Spagna può festeggiare la qualificazione in caso di vittoria sulla Georgia e passo falso della Turchia. Altrimenti, tutto rinviato all'ultima giornata con lo scontro diretto in casa delle Furie Rosse nettamente in vantaggio nella differenza reti. Nel gruppo F al Portogallo serve un punto in Irlanda, mentre la lotta al secondo posto è guidata dall’Ungheria. Nel girone G, Polonia-Olanda è decisiva vista la differenza di soli tre punti tra le squadre. Nel gruppo H, l’Austria ha il match point in casa con la Bosnia. Nel girone J, il Belgio ha due partite facili e punta a lasciare a Macedonia e Galles (indietro di 3 punti) la sfida per il playoff. Nel girone K, quello dell’Inghilterra, l’Albania è a un passo dal secondo posto: basta vincere in Andorra. Il sogno delle Far Oer sembra lontano, perché sono terze a un punto dalla Repubblica Ceca.
Tre qualificate da Nord e Centro America
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Gli altri tre posti per il Mondiale si assegnano nell’ultima fase del girone Nord e Centro America. Ci sono 12 nazionali divise in tre gruppi: la prima di ogni girone festeggia, le due migliori seconde parteciperanno al playoff internazionale. Il duello è serrato: la Giamaica se batte Curacao è qualificata, così come l’Honduras se supera la Costa Rica. In corsa pure Suriname e Panama.
Il playoff extraeuropeo
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Dicevamo del playoff internazionale a sei squadre. Oltre alle due centroamericane comprende una nazionale asiatica (che uscirà dal doppio confronto Iraq-Emirati Arabi), una selezione africana (finale il 16 novembre tra le vincenti di Nigeria-Gabon e Camerun-Repubblica del Congo), una sudamericana (Bolivia) e la Nuova Caledonia per l’Oceania. Delle sei qualificate, le due migliori del ranking saranno le finaliste per i due posti rimasti. Cammino tortuoso per Osimhen e compagni, che a due giorni dalla partita con il Gabon hanno boicottato l’allenamento per il mancato versamento di alcuni bonus da parte della Federazione.










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