Il presidente della Fip ringrazia Poz: "Lo ringrazio per aver creato in questi anni un gruppo coeso e con il piacere di stare insieme"
Non è una separazione a sorpresa, quella tra Gianmarco Pozzecco e l’Italbasket. Col contratto in scadenza, per l’ormai ex commissario tecnico le speranze di rinnovo sarebbero state possibili (possibili, non scontate) solo nel caso di conquista di una medaglia a Riga. Insomma, diciamo che da tempo a Via Vitorchiano si lavorava e si lavora sulla sua sostituzione. Pochi giri di parole: il tecnico individuato da mesi è Luca Banchi, sessantenne che ha appena terminato la sua esperienza alla guida della Lettonia. Un nome caldeggiato soprattutto dall’amico Massimo Faraoni, segretario generale della Lega Nazionale Pallacanestro e presidente della Fip Toscana ma soprattutto uno degli uomini più vicini al gran capo della Fip Gianni Petrucci. Banchi avrebbe già incontrato per uno scambio di idee Gigi Datome, coordinatore delle attività del Settore Squadre Nazionali maschili e uomo indicato da Petrucci per la scelta del successore di Pozzecco. "Ho appreso che Gianmarco ha dichiarato che questa è stata la sua ultima partita in Nazionale. Parlerò con lui. Lo ringrazio per aver creato in questi anni un gruppo coeso e con il piacere di stare insieme - le parole del presidente federale Petrucci -. Per le scelte sul futuro mi confronterò con Gigi Datome e Salvatore Trainotti, che hanno la responsabilità del Settore Squadre Nazionali maschili. Non posso che ringraziare questa Nazionale per aver lottato fino in fondo in tutte le partite di questo Europeo: il futuro è certamente dalla nostra parte e lo testimoniano anche gli straordinari risultati che tutte le nostre Nazionali hanno ottenuto in questa estate incredibile. Non ultimo il bronzo europeo 3×3 maschile appena conquistato".
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La scelta di Banchi sarebbe senz’altro di buon senso: tecnico apprezzato, dalla enorme esperienza internazionale, capace di navigare in ogni mare, avrebbe un materiale più che discreto per poter davvero costruire una squadra talentuosa, con ampi margini di miglioramento, che punterebbe alla qualificazione dei Giochi 2028. Candidato unico? Nì, nel senso che la sorpresa potrebbe arrivare dal nome che alla fine metterebbe d’accordo tutti (non che con Banchi ci siano divisioni): Sergio Scariolo. Impresa molto complessa, anche perché gli impegni col Real Madrid sono pressantissimi e creerebbero problemi durante le finestre delle nazionali. Insomma, poche possibilità (tralasciando l’aspetto economico), ma un’ipotesi da non scartare a priori.