È una delle proposte scientifiche per contrastare disturbi nella vita quotidiana e non solo. Scopriamo cosa propone l’esperto
Sabrina Commis
12 novembre - 15:42 - MILANO
In Italia, oltre 16 milioni di persone hanno affrontato disturbi psicologici nel 2024. Ansia e depressione sono i più frequenti e in costante aumento. Conviverci comporta difficoltà a concentrarsi e a godere la vita. Charlie Fantechi, psicologo, psicoterapeuta, esperto nel campo dell’ipnosi, praticata con un approccio scientifico e gentile, spiega come “l’ipnosi rappresenti uno strumento importante per ritrovare maggior fiducia in noi stessi”.
Tra mito e potenzialità benefiche dell'ipnosi contro l’ansia
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L’ipnosi consiste nel provare un’esperienza di profonda concentrazione, in uno stato di rilassamento profondo (trance), grazie al quale la mente conscia riduce la sua resistenza al cambiamento. Non comporta la perdita di controllo o l’assenza di consapevolezza: la persona è cosciente, libera di scegliere se seguire o meno le suggestioni proposte dal terapeuta. “L’ipnosi consente di accedere al subconscio, sede di schemi di pensiero e comportamenti automatici, per introdurre nuove prospettive e modalità di reazione allo stress, più sane e utili alle sfide della vita quotidiana” evidenzia l'esperto.
Il potere dell’autoipnosi
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"L’autoipnosi permette di indurre volontariamente uno stato di rilassamento profondo e di concentrazione, simile a quello raggiunto con un terapeuta" spiega il Dottor Fantechi. "Se utilizzata per affrontare l’ansia è uno strumento di auto-regolazione potente, per gestire il battito cardiaco accelerato, la tensione muscolare, la respirazione affannosa: permette di lavorare sull’inconscio e visualizzare situazioni stressanti in modo positivo. Può fungere da strumento di potenziamento personale: essere consapevoli di avere la capacità di indurre uno stato di rilassamento e di influenzare il proprio inconscio, in qualsiasi momento, offre un senso di controllo e sicurezza”.
Come fare autoipnosi rapida
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Troviamo un luogo tranquillo per rilassarci: è possibile stare sdraiati o seduti, basta essere comodi. "Iniziamo a rilassare il corpo tendendo e rilasciando ogni muscolo, dalla punta dei piedi fino alla testa. Concentriamo lo sguardo su un oggetto di fronte a noi, respiriamo lentamente e profondamente, immaginando che a ogni espiro le palpebre diventino più pesanti. Quando gli occhi si chiudono naturalmente, con i nostri sensi creiamo un luogo calmo e rilassante: una spiaggia, un prato, un luogo in montagna, il giardino di casa. Utilizziamo tutti i sensi per essere in quel luogo e immaginiamo che il nostro corpo diventi pesante, proprio come quando stiamo per addormentarci. Ripetiamo a noi stessi affermazioni che invocano calma e tranquillità, sotto forma di mantra. Dopo circa cinque minuti di ripetizioni, prepariamoci a lasciare lo stato ipnotico, muovendo le dita delle mani e dei piedi. Contiamo a ritroso da 10 a 0 per raggiungere uno stato di vigilanza".
La visualizzazione è una delle tecniche di ipnosi più potenti nello sport
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Oggi è considerata un pilastro della preparazione mentale, al pari di alimentazione, allenamento, recupero. "È come un training invisibile: migliora precisione, tempi di reazione, fiducia" precisa l'esperto. Numerosi studi neuroscientifici mostrano che pochi minuti di visualizzazione al giorno possono aumentare le prestazioni fino al 10-15%. "Campioni come Michael Phelps, Serena Williams e Novak Djokovic l'hanno usata per prepararsi mentalmente a ogni scenario di gara, gestire la pressione e mantenere concentrazione e lucidità. La visualizzazione funziona perché permette al cervello di provare il successo prima che accada, creando una memoria motoria e emotiva che si attiva durante la prestazione".











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