Inter, la difesa a zona sui calci piazzati non funziona: presi già 4 gol. L'anno scorso 7... in 59 partite

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In 21 partite della sua gestione, compreso il Mondiale, Chivu ha subito diversi gol da corner. L'ultimo da Gimenez a Madrid. Mentre la stagione scorsa sono stati 7 in 59 partite

Francesco Pietrella

Giornalista

28 novembre 2025 (modifica alle 09:57) - MILANO

A un certo punto Gimenez ha fatto un cenno a Griezmann. Come se volesse dire “alzala e mettila qui”. Sulla testa. Magari aveva già capito come graffiare l'Inter. Chivu ha un problemino coi calci d’angolo a sfavore. Quest’anno ne ha già subiti quattro in 21 partite tra tutte le competizioni della sua gestione, compreso il Mondiale per Club. La stagione scorsa Inzaghi si è fermato a sette in 59 gare. Il motivo? È cambiato il modo di difendere sui piazzati. Col nuovo allenatore si marca a zona, non più a uomo, e il gol di Gimenez nasce da qui. Questione di abitudine.

il gol di gimenez

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Piccolo rewind sull’angolo che ha portato al 2-1 dell’Atletico. Griezmann alla battuta, dieci giocatori dell’Inter dentro l’area di rigore – tutta la squadra -, mentre Simeone ne ha sei. I nerazzurri sono in superiorità numerica. Gimenez, partito quasi dalla linea dell’area, salta tra Akanji e Bastoni e la butta dentro. Classica domanda: “Di chi era?”. La competenza, essendo a zona, è relativa, dipende da chi va a saltare in quel contesto. Contro il Kairat invece – nell’altro gol subito in Champions da calcio d’angolo -, Arat era di Dumfries, ma la marcatura è sempre stata così ed è visibile in tutte le partite. 

con inzaghi si marcava a uomo

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La difesa a zona lascia qualche spiffero. L’Inter ha già subito più della metà dei gol incassati l’anno scorso nello stesso modo: uno al Mondiale per Club, due in Champions League, uno in campionato. La stagione scorsa ne ha subiti uno in Coppa Italia, tre in Champions e tre in Serie A. Inzaghi ha costruito gran parte della sua gestione sui calci d’angolo a favore – vedi gli schemi utilizzati e i gol segnati– e sulla marcatura a uomo. Prendiamo come manifesto le partite contro Barcellona e Bayern. Nella prima sfida, al Montjuic, Dimarco tiene Pedri, appostato fuori area, tre giocatori dentro l’area contengono Ferran e infine, sullo sfondo, ognuno ha il proprio uomo da seguire. Stesso discorso contro i bavaresi. Due giocatori in uscita, per limitare la battuta corta, uno accanto a Sommer e poi la classica “ressa” dentro l’area, con ognuno sul proprio uomo. 

soluzioni

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Non esiste una soluzione giusta e una sbagliata. Esistono i dati. E ci dicono che l'Inter, se parliamo di gol subiti su calcio d'angolo, sta incassando di più rispetto all'anno scorso. Madrid ha dato l'esempio. 

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