Inter, è l'ora di Bonny: sarà staffetta con Pio Esposito

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Il francese è il più fresco degli attaccanti di Chivu. Può fare coppia con Lautaro

Marco Fallisi

Giornalista

14 ottobre 2025 (modifica alle 09:49) - MILANO

"Potete tornare dalla sosta per favore? Mi annoio". L’appello col sorriso di Marcus Thuram, ieri al lavoro solo soletto per proseguire nelle terapie alla coscia infortunata, non è caduto nel vuoto: da questo pomeriggio Appiano si ripopolerà di Inter — oggi sono attesi i primi nazionali al rientro, con Bastoni in testa al gruppo e poi Dumfries, De Vrij, Sucic e Zielinski mentre domani tocca ad Akanji — ma l’attacco no, non ancora. Perché mentre Pio Esposito cercherà punti mondiali in maglia azzurra a Udine e capitan Lautaro frullerà tutto in poche ore - Argentina -Porto Rico nella notte tra oggi e domani e poi subito aereo per rientrare in Italia — Ange Bonny sarà un uomo solo al comando lì davanti. E proverà a sfruttare il vantaggio guadagnato. 

Condizione

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Perché, se l’ultima parola sulla coppia di attaccanti che sabato sera dovrà azzannare la difesa meno battuta d’Europa spetterà logicamente a Cristian Chivu, il suo Angelo francese parte con qualche metro sui colleghi: Bonny non è solo l’Mvp di Inter-Cremonese (un gol e tre assist, praticamente una firma su ognuna delle reti con cui i nerazzurri hanno centrato la quinta vittoria di fila tra campionato e Champions), è anche e soprattutto il più fresco degli attaccanti nerazzurri. Il che di questi tempi non è poco: con Thuram fuori uso e Lautaro spremuto da viaggi intercontinentali e impegni in nazionale, riattaccare la spina con la carica di Bonny è l’approccio migliore per affacciarsi alla supersfida di sabato sera con la Roma capolista.

Dal Meazza all’Olimpico

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Inutile girarci intorno: a meno di malaugurate notizie dall’altra parte del mondo, Chivu ha una sola maglia da assegnare in attacco, quella del partner di Lautaro. E sarà una corsa a due tra i giovani bomber sbarcati alla Pinetina tra giugno e luglio. Che stanno bene, giocano e segnano alternandosi in nerazzurro e non solo: mentre Bonny si godeva una settimana da film dopo la notte da leone a San Siro, Pio si è preso l’abbraccio di tutta l’Italia con quel gol in Estonia, il primo in Nazionale alla seconda presenza in azzurro. Il duello è sul filo insomma, e un eventuale bis di Esposito contro Israele potrebbe chiaramente rimescolare le carte, ma le sensazioni del momento spingono in direzione di Bonny.

Sostituto naturale

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Non è solo una questione di freschezza atletica e di minuti risparmiati rispetto ai compagni di reparto impegnati con le nazionali. Bonny è in pole anche perché è il candidato naturale come vice di Thuram, suo primo sostenitore sui social e prezioso consigliere in questi giorni alla Pinetina. Se fosse un gioco delle coppie tra titolarissimi e alternative, gli incastri sarebbero più o meno immediati: Pio con Marcus e Bonny con Lautaro. Velocità, movimenti verso l’esterno, interscambiabilità di posizioni con il capitano e una grande attitudine per l’assist: l’ex Parma è l’alter ego tattico di Marcus e la serata da star con la Cremonese, alla prima da titolare in nerazzurro, è lì a dimostrarlo. Quello che colpisce di lui, poi, e che ha conquistato Chivu già ai tempi del Parma, è la lucidità nelle scelte: che sia un passaggio per un compagno o un tiro verso lo specchio, Bonny fa spesso e volentieri la cosa giusta. Anche in questo campo, va detto, è una bella lotta con Pio.

Alternanza

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E allora, la formula più probabile è quella della staffetta tra baby attaccanti: chiunque parta titolare, lascerà spazio e minuti all’altro. Sarà così all’Olimpico e la storia è destinata a ripetersi martedì in Champions, quando l’Inter volerà a Bruxelles a caccia di punti contro l’Union Saint Gilloise. A Napoli, invece sarà nuovamente ThuLa: Marcus lavora duro per la notte del Maradona, ne vale la pena anche quando Appiano è deserta e per un giorno ci si annoia.

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