"Le squadre che si qualificheranno
per i Mondiali 2026 potranno venire con i propri tifosi": così
il n.1 della Fifa, Gianni Infantino ai media africani in
riferimento alla Coppa del Mondo del prossimo anno. Infantino ha
poi sottolineato la necessità di "trovare il giusto equilibrio"
per garantire che il calcio sia praticato in modo ottimale a
livello globale.
"I tifosi di tutto il mondo saranno i benvenuti" ai Mondiali
in Canada, Messico e Stati Uniti il prossimo anno, le parole di
Infantino. "Penso che sia importante chiarire questo punto. Ci
sono molti malintesi in giro - ha spiegato durante una
conferenza stampa che ha seguito una riunione dei 54 presidenti
delle federazioni affiliate alla CAF - la confederazione
africana - a Nairobi, in Kenya. - Tutti saranno i benvenuti in
Canada, Messico e Stati Uniti per la Coppa del Mondo FIFA del
prossimo anno. Stiamo lavorando proprio per questo. Al Mondiale
per club di quest'anno, abbiamo avuto negli Stati Uniti tifosi
provenienti da 164 paesi diversi senza, ovviamente, alcun
problema. Ovviamente, c'è una procedura da seguire per ottenere
i visti e così via. Questo processo sarà agevole e garantirà che
coloro che si qualificheranno potranno venire con i loro
tifosi".
Si prevede che oltre sei milioni di tifosi assisteranno alle
104 partite del torneo, che sarà il più grande nella storia
quasi centenaria della competizione. Infantino, che all'inizio
di questa settimana ha incontrato la presidente del Messico
Claudia Sheinbaum, ha spiegato che la FIFA sta collaborando con
i rispettivi governi dei paesi co-organizzatori per garantire
che i tifosi che desiderano partecipare al torneo possano farlo.
Con 11 delle 16 città ospitanti situate negli Stati Uniti, la
maggior parte dei visitatori stranieri avrà intenzione di
assistere alle partite negli stadi americani. Infantino, che ha
incontrato il presidente Donald J. Trump in diverse occasioni,
ha affermato che è in corso un coordinamento con le autorità
americane per snellire le procedure di immigrazione dei tifosi.
"Dobbiamo lavorare su questo, dobbiamo migliorarlo, dobbiamo
semplificarlo - ha aggiunto il n.1 della Fifa - ma c'è
sicuramente l'impegno del governo degli Stati Uniti a garantire
che il processo sia agevole, in modo che i tifosi di tutto il
mondo siano i benvenuti".
Oltre ai tre co-organizzatori, 10 paesi si sono già
qualificati per la fase finale, ma nessun paese africano lo ha
ancora fatto. Quarantuno delle 54 federazioni africane affiliate
alla FIFA non hanno mai partecipato a una Coppa del Mondo FIFA,
quindi l'aumento del numero di squadre partecipanti da 32 a 48
offre a molti paesi un'opportunità unica di partecipare al
grande evento mondiale.
Infantino ha affermato che questa innovazione è stata introdotta
anche per garantire che il torneo, che dovrebbe coinvolgere
circa sei miliardi di persone in tutto il mondo, abbia un
impatto che vada ben oltre il campo da gioco.
"Vogliamo unire il mondo e lo faremo il prossimo anno - ha
spiegato - Infantino - Il mondo ha bisogno di occasioni di
unità, di riunire le squadre, di riunire le persone, di riunire
i tifosi. Ci aspettiamo che milioni di tifosi vengano negli
Stati Uniti, in Canada e in Messico il prossimo anno. Vogliamo
che sia una festa e tutti si stanno impegnando per renderla
tale. Quindi, ancora una volta, tutti saranno i benvenuti, siate
positivi e vedrete che sarà una grande, grandissima festa della
più grande Coppa del Mondo FIFA di sempre".
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