In Italia aumento delle vittime tra motociclisti e monopattini. Distrazione ed eccesso di velocità restano le cause principali secondo il rapporto annuale Aci-Istat
Chiara Marchisio
24 luglio - 18:46 - MILANO
Più feriti e più incidenti, ma con un leggero calo di quelli con conseguenze fatali. È questa la sintesi del nuovo rapporto annuale Aci Istat per il periodo 2024, che su 173.364 sinistri con lesioni a persone (+4,1% rispetto al 2023) ha rilevato 3.030 vittime, appena nove in meno di quelle dell’anno precedente. Dietro all’aumento degli incidenti, potrebbe esserci un definitivo ritorno alla normalità dopo il calo della mobilità registrato nel 2020 e la forte ripresa degli anni successivi.
morti in auto in calo
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Il 2024, infatti, è stato caratterizzato da un numero di spostamenti per lavoro, turismo e studio stabile rispetto al 2023 e simile al periodo pre-pandemia, nonostante un -6% negli spostamenti lavorativi attribuibile allo smart working. Anche se i tragitti brevi a piedi sono in crescita, la maggior parte delle persone (64,7%) continua a spostarsi in auto, categoria che, per fortuna, registra un calo degli incidenti mortali del 6% rispetto al 2023, in linea con i dati degli ultimi anni (tolti quelli subito dopo la pandemia) e l'aumento della sicurezza delle auto. Questa tendenza è stata osservata dall’Istat anche per i pedoni (-3,1%), che restano comunque vulnerabili allo scontro con i veicoli (dei 470 morti del 2024, il 72,5% sono stati vittima di investimento da parte di un’auto) con un tasso di mortalità (numero di morti ogni 100 incidenti) del 2,5, contro lo 0,6 degli occupanti di autovetture. A preoccupare, invece, sono i dati relativi ai motociclisti e agli autocarri. Nel 2024 i morti nelle due ruote a motore sono stati 830, +13% rispetto all’anno precedente, quelli su autocarri 146 (+30,4%).
bici e monopattini
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A proposito di tendenze, sulle strade continua a crescere la micromobilità, con bici e monopattini che nel 2024 hanno raggiunto la quota di 4% degli spostamenti totali, lo 0,3% in più rispetto all’anno precedente. In fatto di incidenti, Istat distingue tra e-bike e biciclette tradizionali, con le prime coinvolte in 1.767 sinistri (in forte crescita dai 240 del 2020) e le seconde in ben 15.237, con 165 morti, un numero dovuto anche al maggior numero in circolazione. Per quanto riguarda i monopattini, spesso oggetto di dibattito pubblico, gli infortunati sono stati 3.751 e i morti 23, due in più dell’anno precedente. È troppo presto, e manca l'effettività del decreto interministeriale di inizio luglio, per vedere se i nuovi obblighi (targa e assicurazione) introdotti con la riforma del Codice della strada di dicembre scorso avranno effetti significativi sulla categoria, ma Istat per il 2024 ha rilevato un forte calo dei servizi di noleggio in sharing, quasi dimezzati a quota 53.
più morti in autostrada
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A determinare le conseguenze di un incidente per le persone coinvolte, oltre al veicolo su cui si trovano, è il tipo di strada. Gli scontri fatali in autostrada, dove la velocità è maggiore, sono aumentati del 7,1% rispetto all’anno precedente (tasso di mortalità del 2,7), mentre sono diminuiti del 2,1% sulle strade urbane, pur restando alti nei grandi comuni a fronte di un maggior numero di incidenti. A livello numerico, al primo posto c’è Roma, con 115 vittime e 12.266 incidenti, ma il tasso di mortalità più alto è stato registrato a Messina, con 6 incidenti mortali ogni 100 su un totale, ben più basso di quello visto nella Capitale, di 679 sinistri. Per quanto riguarda le regioni, invece, il tasso più alto, 7,2, è quello di Umbria e Sardegna, quello più basso è quello della Lombardia a 3,8, invariato rispetto al 2023.
distrazione, droga e alcol
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Dietro agli incidenti, anche quest’anno, nel 37,8% dei casi ci sono distrazione, mancato rispetto della precedenza e velocità più elevata di quella consentita dai limiti. La distrazione, spesso per l’utilizzo di smartphone durante la guida, è stata la causa del 42,7% degli incidenti a veicolo isolato, come per esempio l’uscita di strada. Questi comportamenti sono anche quelli più sanzionati da Carabinieri, Polizia stradale e locale con il 34% delle multe del 2024 attribuibili all’eccesso di velocità. I dati delle sanzioni per utilizzo di smartphone, potrebbero crescere nel 2025 viste le nuove regole (adesso si rischia la sospensione della patente) e lo stesso vale per la guida sotto effetto di sostanze. Nel 2024 rispettivamente l’8,2% e il 3,0% degli incidenti rilevati da Carabinieri e Polizia erano correlati all’uso di alcol e droga, dati leggermente inferiori a quelli del 2023. In quanto a multe, quelle per alcol nel 2024 sono state 36.800 (-5,8%) e per droga 4.449 (+3,2%), su 75.451 controlli effettuati con i dispositivi alcoltest e antidroga. Da dicembre le conseguenze per chi è positivo sono diventate più severe, ma per capire se le nuove regole avranno un effetto su incidenti, morti e feriti bisognerà aspettare i dati del 2025.