Incidente in un’area privata con auto, moto, scooter: cosa fare

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Responsabilità e assicurazioni per i sinistri con danni a terzi causati da un'auto, moto, scooter o minicar che circola in una strada o un parcheggio appartenenti a privati

Chiara Marchisio

30 giugno - 19:20 - MILANO

Un incidente, lieve o grave, che coinvolge un veicolo e accade in un’area privata può essere trattato in modi diversi a seconda delle caratteristiche del luogo. Se il parcheggio o la strada sono situate su un terreno di proprietà, ma sono ad uso pubblico, quindi non delimitate da segnaletica, cancelli, sbarre o catene, e accessibili a tutti, le regole da seguire sono quelle di qualsiasi altro incidente. Per esempio, nel caso di un tamponamento avvenuto in un parcheggio di un centro commerciale, un ospedale o una scuola, occorre compilare il modulo di constatazione amichevole (Cai) anche digitalmente, o procedere con la denuncia alla propria assicurazione. In caso di incidenti più gravi, anche con feriti, bisogna chiamare i soccorsi al 112 e aspettare le forze dell’ordine per i rilievi. La responsabilità si determina secondo le norme del Codice della strada, che sono sempre valide nelle strade e nelle aree private ad uso pubblico su cui circolano pedoni, animali e veicoli (articolo 2 del Cds).

di chi è la colpa

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Nelle aree private non destinate al pubblico, e quindi teoricamente non soggette al Codice della strada, il mancato rispetto delle norme può determinare la colpa in caso di incidente. Il Codice civile italiano tutela “l’incolumità dei terzi” e stabilisce la responsabilità civile per chiunque provochi danni ad altri, per dolo o colpa, in qualsiasi modo. Guidare in aree private, quindi, richiede prudenza, come sulle strade pubbliche. Anche in assenza di segnaletica o sorveglianza da parte delle forze dell’ordine bisogna dare la precedenza ai pedoni, ai veicoli che provengono da destra, usare le frecce, non guidare a velocità eccessive e seguire le altre norme di comportamento.

le assicurazioni

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In caso di sinistro, la polizza Rc auto, obbligatoria per tutti i veicoli (dal 2024 anche quelli che circolano esclusivamente in aree private) risarcirà il danneggiato dopo la denuncia e le normali pratiche assicurative. Attenzione, però, ai conducenti senza patente. Se è permesso circolare in area privata ad uso esclusivo (parcheggi su terreni di proprietà, strade private delimitate da cancelli, sbarre, catene e segnaletica etc.) senza aver mai conseguito la patente o con la patente ritirata o scaduta, l’assicurazione potrebbe non coprire i danni in caso di incidente o esercitare il diritto di rivalsa sul proprietario del veicolo, chiedendo un rimborso per i risarcimenti ai terzi coinvolti.

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