"La morte appare una
specie di tabù, un evento da tenere lontano; qualcosa di cui
parlare sottovoce, per evitare di turbare la nostra sensibilità
e tranquillità". Lo ha detto il Papa nella catechesi
dell'udienza generale sottolineando che "spesso per questo si
evita anche di visitare i cimiteri, dove chi ci ha preceduto
riposa in attesa della risurrezione".
Leone ha aggiunto che "lasciare andare il superfluo che
invece ci lega alle cose effimere, è il segreto per vivere in
modo autentico, nella consapevolezza che il passaggio sulla
terra ci prepara all'eternità".
Infine ha citato quelle "visioni antropologiche attuali" che
"promettono immortalità immanenti, teorizzano il prolungamento
della vita terrena mediante la tecnologia. È lo scenario del
transumano, che si fa strada nell'orizzonte delle sfide del
nostro tempo. La morte potrebbe essere davvero sconfitta con la
scienza? Ma poi, la stessa scienza - ha chiesto Papa Leone -
potrebbe garantirci che una vita senza morire sia anche una vita
felice?".
Quindi il Pontefice ha concluso: "L'evento della Risurrezione
di Cristo ci rivela che la morte non si oppone alla vita, ma ne
è parte costitutiva come passaggio alla vita eterna".
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1 giorno fa
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