Il nuovo corso Juve con Comolli, Tudor spera nella conferma

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Il gruppo, tra giocatori in infermeria e in giro per il mondo con le rispettive nazionali, è ridotto all'osso. Ma alla Continassa i lavori sono ripresi. Il tecnico Igor Tudor ha ritrovato i ragazzi a disposizione nel quartier generale bianconero e ha cominciato a proiettarsi verso il Mondiale per club.

Ci sarà da fare un mini-richiamo sulla preparazione atletica dopo il "rompete le righe" di una settimana scattato dopo la vittoria di domenica scorsa al "Penzo" di Venezia che è valsa la qualificazione alla prossima Champions League, poi si proveranno gli schemi e si cercheranno di limare i difetti visti in campionato. Lavoro da fare ce n'è, anche se la lista dei nazionali è molto lunga: lontani da Torino ci sono dieci giocatori e si tratta di Nico Gonzalez, Kalulu, Cambiaso, Gatti, Adzic, Conceicao, Vlahovic, Yildiz, Rouhi e Locatelli.

E, a proposito del capitano della Juve, non sono arrivate buone notizie dal ritiro azzurro, con il centrocampista che si è fermato per un problema fisico da approfondire con ulteriori esami strumentali. Così Tudor lavorerà con chi è tornato sotto la Mole, come Rugani e Kostic che hanno terminato i loro prestiti all'Ajax e al Fenerbahce, e con chi spera di esserci: Bremer è quasi alla fine del suo lungo percorso riabilitativo post infortunio al ginocchio dello scorso ottobre e proverà a mettere nelle gambe i primi minuti proprio in America.

Ed è dall'altra parte del mondo che Tudor cercherà di meritarsi la conferma sulla panchina della Juve anche per la stagione 2025/2026, con la squadra che è stata inserita nel Gruppo G e se la vedrà (si intendono date e ora italiane, ndr) con Al Ain (19 giugno alle 3), Wydad (22 giugno alle 18) e Manchester City (26 giugno alle 21).

Ai vertici del club si è appena insediato Damien Comolli, il nuovo direttore generale che diventerà operativo dalla metà di questa settimana, e toccherà anche a lui valutare l'operato del croato. Le prime sensazioni su Tudor sono positive, nel senso che c'è massima fiducia in lui in vista della trasferta in America con l'obiettivo di andare il più avanti possibile nella competizione. Poi, al termine delle ultime fatiche di questa lunghissima stagione, i vertici della società si siederanno attorno a un tavolo con l'allenatore per trarre le conclusioni definitive in vista del prossimo anno sportivo. Le quotazioni di una sua permanenza sono in rialzo, ma è un azzardo escludere scenari in questo pazzo inizio d'estate per quel che riguarda le panchine di mezza Serie A. 
   

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