Uno dei più forti giocatori della storia del poker, nel 2007 vinse un grosso torneo. Nulla di nuovo se non fosse per l'idea di registrare tutte le mani giocate spiegando nel dettaglio le varie decisioni prese: dai piatti vinti agli errori di lettura commessi. Per il mondo pokeristico fu un'autentica rivelazione
Qual è il miglior libro sul poker? Difficile dare una risposta dato che molto dipende da quella che è la nostra base di partenza. Al contempo potremmo essere "bravi" su alcuni concetti e "meno bravi" su altri. Tutti però concordano su un fatto: Gus Hansen, con il suo libro ha cambiato il mondo del poker
ACE ON THE RIVER
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Il Texas Holdem, come ogni disciplina, va studiata, compresa e praticata. Nel percorso di crescita di ogni giocatore non può mancare la lettura: che sia un sito, un libro o un manuale matematico, non si può scappare altrimenti potete dire addio ai (veloci) progressi. Un'espressione che ancora oggi è tra le più usate è "il più classico degli assi al river". Forse non tutti sanno che "Ace on the river" è il titolo di uno dei libri più famosi sulla strategia pokeristica. L'autore è il grande Barry Greenstein, vincitore di tre braccialetti WSOP. Ai tempi del primo "boom" del Texas Holdem sui nostri lidi, ci fu una continua ricerca di materiale sul quale studiare. I libri non erano pochi ma nemmeno moltissimi. Il gioco, rispetto agli inizi, era decisamente cambiato: non più attesa e prudenza ma aggressività e bluff. Tra gli interpreti migliori della "nuova scuola" c'erano senza dubbio i nordeuropei. Tra loro si fece largo Gus Hansen: se avete già scollinato quota 30/35 anni e siete giocatori di lungo corso, non serve che vi presentiamo il buon Gus. Per i players più giovani: difficile che non abbiate mai sentito parlare del danese. Forse non sapete vita e miracoli ma una rapida ricerca vi metterà al passo. Tornando alla letteratura: nel 2008 uscì (anche in italiano) il rivoluzionario libro di Hansen
GUS HANSEN E IL SUO LIBRO CAMBIANO LA VISIONE DEL POKER
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"Ogni mano rivelata": questa la traduzione letterale del titolo del libro. Quelle tre parole rappresentano davvero il contenuto delle varie pagine. Hansen, nel 2007, vinse un importante (e ricco) torneo. Dovete sapere che il danese utilizzava spesso un registratore vocale per le considerazioni a caldo da studiare in seguito. Lo fece anche in quel torneo ma dato che lo vinse pensò bene di mettere nero su bianco tutte quelle registrazioni. Per la prima volta un giocatore poteva imparare come ragiona un professionista. "Ogni mano rivelata" analizza le 329 mani che ha giocato Gus Hansen. Anche un semplice raise da bottone con fold dei bui trova una spiegazione strategica. Abitudine del BB a difendere, tell o semplice distrazione. Hansen ci ha portato dietro le quinte, scoprendo le carte e condividendo pensieri, tecnica e molto altro. Come detto lui rappresentava il poker in ascesa: un gioco fatto di rischi, bluff e mani condotte in maniera non proprio ortodossa. Il torneo durò 5 giorni e quindi Hansen fece un sacco di ragionamenti sulla strategia dei propri avversari nel medio gioco che a quei tempi era forse il momento più complicato per emergere. Quel libro fu allo stesso tempo rivelazione e rivoluzione
2 giugno 2025 (modifica il 2 giugno 2025 | 17:24)
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