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La rinascita dell'attaccante argentino dopo l'infortunio al crociato è partita dal Mirandés, seconda categoria spagnola. A suon di gol ha attirato l'attenzione dello Strasburgo e in Francia non si è più fermato
Alessandro Grandesso
30 ottobre - 17:44 - MILANO
Nove gol in dieci partite di campionato. Dieci, inclusa la Conference League. E in più quell'impressione di appartenere a una categoria speciale di attaccanti. Quelli potenti e veloci, capaci di fare la differenza su ogni pallone, anche i più ostici. In una parola: Panichelli. Di nome Joaquim, argentino che sta scrivendo la sua storia con lo Strasburgo, da figlio d'arte di Gérman, ex giocatore che ormai scrive romanzi. Storie ambientate nel calcio. Il figlio 23enne, capocannoniere inatteso di Ligue 1, potrebbe ispirarlo per il prossimo libro. In attesa di offerte da grandi club, che non dovrebbero mancare. A cominciare dal Chelsea che controlla lo Strasburgo, anche se il bomber piace pure al Milan.









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