Il Bologna sogna con la strana coppia Dallinga-Castro: la doppia via del gol

2 giorni fa 4

Profili diversi ma stesso ruolo e mai assieme in campo

Giorgio Burreddu

Collaboratore

13 novembre - 12:24 - MILANO

L’olandese dopo il gran gol al Napoli è più di un piano B dell’argentino C’è una nuova strana coppia in città. E funziona. Uno è alto, romantico, passionale. L’altro è freddo e netto come un colpo di scure. Santiago Castro e Thijs Dallinga si sono presi il Bologna. Di nuovo. E adesso la squadra di Vincenzo Italiano può sognare più in grande. Sono bastate le ultime due partite di campionato perché la penuria di gol finisse in soffitta. Dall’umidità di Parma con furore era rispuntato Castro: due gol, belli e possibili, che hanno permesso ai rossoblù di avvicinarsi alla zona calda. Nell’ultimo match al Dall’Ara il mattatore è stato invece Dallinga: messo ko il Napoli, ora tra i portici e le torri è spuntata anche la parola scudetto. Ma sì, che costa sognare. Si può fare. Soprattutto con due come Castro e Dallinga, diversi per costituzione, carattere, movenze, fisico. Castro si muove a tuttotondo, spazia dall’area al recupero palloni un po’ più basso. In pratica: il sogno di ogni allenatore. Dallinga invece è più uomo d’area. Non statico, per carità. Ma concentrato sulla posizione del centravanti. Entrambi accomunati da un’unica grande ossessione: il gol.

continuità

—  

Castro fin qui ne ha messi dentro 4 in 9 partite. Prima di Parma tante buone cose, tante belle parole, tanti movimenti di qualità. Alla fine, però, quel che conta è segnare. Ne aveva bisogno lui. E ovviamente anche la squadra, non sempre capace di finalizzare tutta la mole di gioco prodotta nel corso dei 90 minuti. Paragonato a Lautaro ("Ma non chiamatemi così2), Castro ha sempre dimostrato attaccamento alla maglia, alla città, alla gente. Un tatuaggio a testimonianza del suo amore per Bologna (la Torre di Maratona sul polpaccio). Un mese fa, a questo giornale, sorrise all’idea di poter vincere un altro trofeo dopo la Coppa Italia: "Se succede il pullman scoperto lo guido io". Sogna il Mondiale con l’Argentina. Nonostante i 21 anni, nel corso di queste due stagioni a Bologna è cresciuto moltissimo. E in questa terza è pronto a esplodere definitivamente. Svezzato il rapporto con la Serie A grazie a un gol, nella passata stagione le reti erano salite a 8. L’obiettivo di questo campionato non può che essere la doppia cifra. Il prossimo impegno contro l’Udinese servirà per tentare di aumentare il bottino.

esplosione

—  

Non è diverso lo scopo di Dallinga. L’olandese volante (dopo il gol di testa al Napoli si può dire) è pronto a riprendersi la scena anche al Friuli. Quello che sta succedendo, e che anche Italiano sperava, è che l’asticella della competizione interna si alza. Dallinga ha segnato il suo primo gol stagionale in campionato in una partita eroica, bella, prestigiosa. Segni al Napoli e poi godi. Ormai a Bologna dicono tutti così. La rete siglata contro la squadra di Conte è il trampolino di lancio definitivo per l’olandese, 25 anni, che in molti stavano iniziando a definire oggetto misterioso. Una meteora in una città che ha visto stelle e campioni. No, Dallinga è un carattere di marmo. E nessuno lo può scalfire. Di Castro è stato spesso il sostituto, una staffetta che Italiano ha riproposto spesso. Ma se cominciano a segnare insieme, non è detto che le gerarchie non possano ribaltarsi. In attesa del ritorno di Ciro Immobile che oggi sarà in campo con la squadra per una parte di allenamento. La convocazione di re Ciro è vicina. Nel frattempo, Castro e Dallinga si spartiscono le sere dei miracoli. Tra gol, obiettivi e aspirazioni. Solo così si arriva in alto.

infortunio rowe

—  

Anche Jonathan Rowe si ferma, uno stop di tre settimane. Poteva andare meglio. Ma per l’attaccante inglese di Vincenzo Italiano le sensazioni erano varie, anche peggiori di così. Alla fine gli esami hanno evidenziato una lesione di basso grado del bicipite femorale destro. Non una cosa da poco, è chiaro. E così, dopo aver perso Lukasz Skorupski, il portiere titolare, e in attesa che rientri al meglio Federico Ravaglia (contro l’Udinese ci sarà), l’allenatore non potrà utilizzare nemmeno Rowe. Fin qui mai davvero decisivo, per la verità. Ben 6 presenze in Serie A, zero gol, qualche spunto interessante, molti errori, tanta corsa.

Leggi l’intero articolo