
La seconda finale di Champions in tre anni guadagnata dai nerazzurri è frutto del lavoro di Inzaghi che ha saputo coniugare le tendenze più moderne con un modo di stare in campo più tradizionale
Alessandro Vocalelli
9 maggio - 17:29 - MILANO
Spettacolare, moderna. Quante volte, per commentare una squadra, queste due parole sono state messe in fila? Solo che c’è un’enorme differenza. Il Barcellona, per capirci, è spettacolare. L’Inter è moderna. E tra le due cose c’è un abisso. Che non è determinato soltanto nel numero dei gol che vengono segnati.