I radar civili e militari terrestri emettono segnali captabili nello spazio: una possibile tecnofirma rilevabile da civiltà aliene fino a 200 anni luce.

Un radar aeroportuale. Shutterstock
Senza volerlo, potremmo già aver svelato la nostra presenza a eventuali civiltà extraterrestri. È quanto emerge da un nuovo studio preliminare presentato al National Astronomy Meeting 2025 della Royal Astronomical Society, secondo cui i radar civili e militari sulla Terra emettono segnali abbastanza potenti da essere rilevati da eventuali civiltà aliene fino a 200 anni luce di distanza.
I nostri aeroporti parlano allo spazio
I ricercatori dell'Università di Manchester hanno simulato come questi segnali appaiano a un ipotetico osservatore alieno dotato di radiotelescopi simili al Green Bank Telescope. Il risultato? Scali come Heathrow, Gatwick e il JFK di New York emettono segnali radar che raggiungono una potenza combinata di circa 2x10¹⁵ watt — un'onda radio che potrebbe facilmente superare il nostro Sistema Solare e arrivare a stelle vicine come la stella di Barnard e AU Microscopii.
Anche i radar militari "urlano" nell'Universo
I radar militari, più direzionali, generano segnali simili a un faro rotante nel cielo, con picchi fino a 1x10¹⁴ watt. «Un osservatore distante potrebbe riconoscere queste emissioni come chiaramente artificiali», spiega Ramiro Caisse Saide, dottorando e primo autore dello studio. In certe direzioni, aggiunge, questi segnali potrebbero apparire cento volte più forti.
Una tecnofirma tutta terrestre
Questi segnali rappresentano una potenziale tecnofirma: un indizio tecnologico che suggerisce la presenza di vita intelligente. Esattamente il tipo di traccia che gli scienziati cercano nel cosmo per trovare altre civiltà evolute.
Informazioni utili per migliorare l'impatto delle attività umane
Secondo il coautore, Michael Garrett, capire come i nostri segnali si diffondono nello spazio aiuta anche a "proteggere lo spettro radio" (cioè a evitare interferenze tra diversi sistemi di trasmissione), migliorare i sistemi radar futuri e valutare l'impatto delle attività umane sull'ambiente spaziale.
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