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Volano gli stracci nella famiglia reale del pallone, che ancora una volta diventa un gran romanzo rosa
Furio Zara
14 giugno - 14:26 - MILANO
Volano gli stracci in casa Beckham. È mischia tipo rugby, baci che si trasformano in morsi, abbracci così stretti da provocare lo strangolamento, qua e là qualcuno viene colpito da un colpo di borsetta tempestata di gioielli, che fa pure più male se sbatte sulla capoccia. Tutti contro tutti. In un groviglio di sentimenti, livori, rancori, conti in sospeso, rabbia repressa, legami di sangue e di affetto, tradimenti, insolenze, veleni e tutto il corollario di quando - ad esplodere - è un nucleo familiare. La famiglia reale del calcio inglese è finita di nuovo, stavolta suo malgrado, nella centrifuga dove ogni pissi-pissi, ogni sussurro, ogni notizia che filtra dalle mura domestiche accende una miccia e ha un’eco planetaria. A Beckhingam Palace sta andando in scena in questi giorni la frantumazione di quella che è stata l’incarnazione del sogno piccolo borghese degli inglesi che da decenni guardano a David, Victoria e la loro figliolanza con l’adorazione che si deve agli dei.