Hamilton: 'Sono inutile, forse la Ferrari deve cambiare pilota'

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L'esaltazione inaspettatata di Charles Leclerc per una pole position tanto bella quanto sorprendente e la delusione scioccante di Lewis Hamilton ancora fuori dalla top ten in qualifica. Emozioni contrastanti in casa Ferrari, dopo le prove ufficiali all'Hungaroring di Budapest in vista del Gran Premio d'Ungheria, dove il pilota monegasco stupisce tutti a mettendosi alle spalle le super McLaren di Oscar Pisatri e Lando Norris, mentre il sette volte campione del mondo non riesce a far meglio di un anonimo dodicesimo posto.


Un bravo George Russell completa con la Mercedes la seconda fila. In terza le due Aston Martin di Fernando Alonso e Lance Stroll. Quarta fila inedita e sorprendente con il brasiliano Gabriel Bortoleto davanti a Max Verstappen. La top ten si chiude con la quinta fila tutta Racing Bulls di Liam Lawson e Isack Hadjar. Male la Mercedes di Kimi Antonelli che scatterà dalla quindicesima piazza.
Una pole, quella di Leclerc, conquistata su un circuito dove sorpassare è forse più difficile che a Montecarlo e che ora può davero far sognare la scuderia di Maranello e i suoi tifosi per la gara di domani. "Oggi non ci capisco niente, non capisco più niente della Formula Uno - ammette il pilota monegasco della Ferrari - Tutte le qualifiche sono state estremamente difficili.


È stato difficile arrivare nel Q3, dove poi però le condizioni sono cambiate. Sapevo di dover fare un giro pulito, ma non mi aspettavo di lottare per la pole position, pensavo di lottare per il quarto o il quinto tempo.Si sentiva parecchio il cambio di condizioni, che ha cambiato tutto. È una delle mie migliori pole position, sicuramente la più inattesa. È un giro di cui posso essere contento.Non ho parole. Ringrazio il team perché le novità introdotte in Belgio stanno funzionando. Ora si può sognare. Certo, ho ventisette pole al mio attivo e solo otto vittorie, quindi non diamo nulla per scontato. La partenza e la curva uno saranno il momento chiave, ma farò di tutto per mantenere il primo posto".


Ben diverso il tono e l'atteggiamento dell'altro ferrarista Hamilton mai visto così sconsolato da quando è sbarcato a Maranello: "Quando a fine prove ho detto via radio 'tutte le volte così' mi riferivo solo a me stesso - spiega l'inglese - Non so cosa mi manca, me lo chiedo anch'io. Non ho risposte. La macchina non è un problema, visto che è in pole: forse bisogna cambiare il pilota".


A rendere onore a Leclerc ci pensa soprattutto il leader del Mondiale Piastri che domani più che davanti a sè dovrà pensare a gurdarsi le spalle con il compagno Norris che gli parte sugli scarichi ed è l'unico che lo può insidiare per il titolo: "Il vento è cambiato tanto nell'ultima fase delle qualifiche. Non abbiamo messo in campo la migliore esecuzione. In ogni caso il secondo posto in griglia non è tanto male. Leclerc ha colto al volo l'occasione ma - spiega il pilota australiano della Mclaren che domani dovrà difendere i suoi 16 punti di vantagio in classifica sul compagno di team - è stato veloce per tutto il weekend. Le Ferrari in certe occasioni sono vicine a noi nel passo gara. Non tutti lo notano, ma noi sì. Di sicuro in gara sarà una bella sfida, non sarà facile battere Charles". 

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