Per il vicepremier, Matteo Salvini, giocare Milan-Como a Perth "è una fesseria", anche se ora il tema di discussione non è più tanto dove si scenderà in campo, ma chi dirigerà la partita di campionato. La squadra arbitrale, infatti, dovrebbe essere asiatica e su questo vuole vederci chiaro la Federcalcio che non mette in discussione il fatto che si giochi in Australia perché "abbiamo assecondato la scelta della Lega che rientra nella sua autonomia", spiega il n.1 di Via Allegri, Gabriele Gravina.
"Qualche riflessione - prosegue - va fatta sull'arbitraggio e sull'equa competizione, trovando un punto di equilibrio tra noi, la confederazione asiatica e quella australiana". Ad oggi, comunque, non c'è ancora alcuna ufficialità che si giochi a Perth, ma intanto Gravina ne parlerà con il presidente della A, Ezio Maria Simonelli, perché la gara tra Milan e Como non è la finale di un torneo, ma una partita all'interno di un campionato dove serve avere uniformità di giudizio, la stessa che il designatore Can, Gianluca Rocchi, chiede ai suoi arbitri alla vigilia di ogni giornata.
"Per principio, poi, non sono contrario agli esperimenti - dice ancora a chi gli chiede se invece l'arbitro straniero possa esser una possibilità per il futuro -. Con la federazione francese, ad esempio, abbiamo parlato di un'apertura dei confini per la crescita e la formazione degli arbitri, ma bisogna capire pro e contro di tutto questo. Noi siamo tutti molto attenti alle partite internazionali, ma gli arbitri italiani, tanto bistrattati qui, sono un'eccellenza del sistema mondiale". Nel frattempo dall'ultimo consiglio federale dell'anno viene eletto all'unanimità Mauro Beretta quale nuovo presidente del settore tecnico, per una decisione che era rimasta in stand-by già dalla precedente riunione delle componenti.
Un consiglio, quello, che arrivava a pochi giorni dalla figuraccia contro la Norvegia, per questo Gravina, pensando al 2026, si augura che il nuovo anno porti in dote la qualificazione al mondiale che ormai manca da due edizioni. "Ci sono tutte le condizioni per voltare pagina", le parole del n.1 federale che in questi giorni ha incontrato anche il ct, Gennaro Gattuso. "L'ho incontrato e c'è grande convinzione e massima determinazione. Se vogliamo andare in America dobbiamo strappare due vittorie con le unghie e con i denti, utilizzando ogni energia e modalità a disposizione. Dobbiamo centrare questo obiettivo". E allora appuntamento a Bergamo, il 26 marzo contro l'Irlanda del Nord. Il primo di due ostacoli per arrivare a un mondiale che manca da troppo tempo.
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