Su Eppela il progetto di crowdfunding per sostenere la squadra ufficiale di calcio amputati: 40 giorni per raggiungere 5.000 euro, che diventeranno 10.000
16 settembre - 14:54 - MILANO
Nel calcio ci sono gol che valgono molto più dei tre punti. Sono quelli degli Insuperabili, la squadra ufficiale di calcio amputati nata dall’esperienza di un progetto che in 13 anni ha coinvolto oltre 800 atleti con tutte le tipologie di disabilità in tutta Italia, grazie alle 18 sedi presenti su tutto il territorio nazionale. Oggi questo gruppo lancia una sfida fuori dal campo: una campagna di crowdfunding su Eppela chiamata “Ma quale ostacolo?”. La missione è chiara: raccogliere 5.000 euro entro il 25 ottobre 2025. Se il traguardo sarà raggiunto, la cifra verrà raddoppiata fino a 10.000 euro, grazie al cofinanziamento.
A cosa servono i fondi
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I soldi raccolti serviranno per comprare stampelle, tape e kit medici fondamentali per la sicurezza degli atleti, per organizzare raduni nazionali e accogliere nuovi giocatori. "Le barriere esistono, ma noi abbiamo il compito di trasformare gli ostacoli in sfide e di lavorare quotidianamente per ottenere una società il più inclusiva possibile", spiega Davide Leonardi, il Presidente che nel 2012 decise di lasciare un lavoro sicuro per dedicarsi anima e cuore a questa realtà.
un calcio uguale nella passione
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Il calcio amputati è disciplina ufficiale dal 2017: si gioca 7 contro 7, con portiere amputato agli arti superiori e giocatori agli arti inferiori che utilizzano stampelle. Due tempi da 25 minuti, regole particolari e un’energia che travolge chi guarda. Oggi la squadra conta 20 atleti e 5 coach, ma il sogno va oltre: diventare punto di riferimento nazionale e aprire un settore giovanile per bambini e bambine con amputazioni.
Come partecipare
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La campagna “Ma quale ostacolo?” è già attiva su Eppela e durerà fino al 25 ottobre 2025. Contribuire è semplice: basta una donazione sul sito ufficiale. Ogni contributo avvicina la squadra al traguardo e al raddoppio della cifra. Perché nello sport come nella vita, gli Insuperabili insegnano che correre non significa per forza avere due gambe: significa avere un sogno e la forza di inseguirlo.
La Gazzetta dello Sport
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