Lo statunitense affronta Jannik al terzo turno degli Australian Open: l'ultimo scontro risale a Shanghai 2023 e ha scritto la storia dell'azzurro...
Lorenzo Topello
17 gennaio - 20:10 - MILANO
Quando distribuivano la perseveranza, Marcos Giron era arrivato in ampio anticipo e sedeva in prima fila: il suo best ranking (37) l’ha raggiunto a 31 anni. La stessa età in cui ha vinto per la prima volta un titolo Atp di fronte al più speciale degli amici, uno che di trofei in casa ha fatto incetta fino alla nausea. Suo connazionale, peraltro. La carriera di Giron non è stata tanto un "vorrei, ma non posso". Quanto, casomai, un "posso, quindi vorrei": motto inedito ma inevitabile per definire chi ha rischiato più di una volta di dire basta con racchetta e pallina, frenato dalle anche che tutto gli consentivano, tranne una discesa a rete come Dio comanda e uno scambio prolungato e credibile da fondo campo. Ad aiutarlo è stato Andre Agassi, ovvero l’amico geniale di cui sopra. Sì, il prossimo avversario di Sinner viene da anni dolorosi, prima della rinascita con tanto di best ranking. E ogni volta che incontra gli azzurri ci sono di mezzo non tanto sfide Slam, quanto sogni di Finals.