"La partita di domenica è
fondamentale. E prima di pensare al risultato dobbiamo riuscire
a mettere in campo una buona prestazione, lavorando di più e
togliendo qualcosa di ognuno di noi a livello personale per
donarlo al gruppo e credo che possiamo farlo". Così il tecnico
del Pisa, Alberto Gilardino, carica la squadra prima della
partenza per Cagliari, dove i nerazzurri sono attesi da una
sfida quasi decisiva nella corsa salvezza.
"Abbiamo già dimostrato di saper reagire - aggiunge
l'allenatore - e inviterei anche tutti a vedere i ragazzi come
si allenano perché nessuno può mettere in discussione il loro
impegno. Sappiamo di aver fatto degli errori all'interno delle
due sconfitte e delle due partite importanti, ma sappiamo anche
che c'è possibilità di reazione e di miglioramento. Con grande
fiducia affronteremo la partita di Cagliari". Quindi nessuno
nello spogliatoio toscano ha gettato la spugna, però, sottolinea
il mister nerazzurro "dobbiamo cambiare rotta, alzare il livello
mentale all'interno di alcuni dettagli ma sapiamo che possiamo
farlo. Con il Parma abbiamo regalato un tempo, mentre a Lecce è
stata l'unica vera partita che abbiamo sbagliato in tutta la
stagione".
A Cagliari ci sarà un Pisa molto condizionato dalle assenze:
"Saremo senza Nzola, Cuadrado, Akinsanmiro e Stengs, ma io devo
concentrarmi su chi ho a disposizione e non su chi non c'è: ho
giocatori come Lorran e Tramoni che possono essere ottimi
interpreti". In panchina scalpoita anche il giovanissimo Buffon,
figlio del capo delegazione azzurra: "Luis Thomas sta bruciando
un po' le tappe, ha prospettiva e qualità fisica, non è ancora
definito come uomo e ha margini di miglioramento. Ha una grande
voglia di migliorarsi e per un giovane come lui che si ferma a
lavorare è un ulteriore passo avanti".
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