La squadra tedesca ha sconfitto l'Irlanda del Nord 2-1 nella seconda partita del Gruppo 6 delle qualificazioni
La Germania U21 ha rimediato alla sconfitta con la Grecia, vincendo in Irlanda del Nord. L'inziale svantaggio è stato ribaltato nel giro di 5 minuti tra il 78esimo e l'83esimo. I problemi questa volta sono però emersi dopo il fischio finale. Gli spogliatoi dello stadio The Oval di Belfast erano troppo piccoli e dotati di una sola doccia. Per i ragazzi della Germania U21 è stato necessario quindi trasferirsi in hotel prima di potersi cambiare.
Antonio di Salvo, Ct della Germania U21: "Non c'era spazio per tutti"
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Le Under 21 d'Europa sono scese in campo in questa sosta per le qualificazioni ai prossimi Europei, in programma nel 2027 in Albania e Serbia. La Germania è inserita nel Gruppo 6 con Georgia, Grecia, Irlanda del Nord, Lettonia e Malta. Dopo tre giornate, la squadra dell'italiano Antonio di Salvo è al secondo posto a quota 6. La sconfitta per 3-2 in casa contro i greci ha fatto discutere e lo svantaggio dopo 4 minuti nella gara di martedì sera sembrava presagire nulla di buono.
La squadra di Toni di Salvo ha però dominato il resto del match, riuscendo a ribaltare il risultato solo verso la fine. Il 2-1 finale ha fatto tirare un sospiro di sollievo ai tedeschi. Giocatori e allenatore, però, sono rimasti colpiti soprattutto dalla struttura in cui hanno giocato. The Oval è uno stadio creato nel 1892, con una capienza di circa 15 mila posti. Molto piccolo, insomma, soprattutto all'interno.
È lo stesso di Salvo a rivelare in una breve intervista post-partita questi problemi: "I ragazzi si sono già messi la tuta e stanno andando in hotel a farsi la doccia dato che allo stadio ce n'è una sola. Inoltre, gli spogliatoi sono davvero piccoli. Quello riservato a me è così stretto che non riuscivo a sgranchirmi le gambe. Mentre in quello della squadra sono rimasto poco tempo perché se no eravamo troppo schiacciati. Siamo abituati a tutt'altre strutture". L'U21 tedesca tornerà in campo nella sosta di novembre con Malta e Georgia per insidiare il primo posto della Grecia.