Sul cammino dei rossoblu ci sarà la prima di Igor Tudor sulla panchina della Juventus, per una partita che sarà sicuramente molto combattuta
Michele Massa
27 marzo 2025 (modifica il 27 marzo 2025 | 15:55)

Il Genoa si prepara all'ostica trasferta di Torino contro la Juventus. Per Patrick Vieira non è una partita come le altre, visto il suo passato in bianconero. Tanta curiosità per la prima di Tudor sull'altra panchina, ma il tecnico francese chiede calma e di non farsi spaventare dall'importante cambiamento.
Vieira presenta la sfida tra il suo Genoa e la Juventus
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COSA VI ASPETTATE -"Ci aspettiamo una partita difficile per la qualità della Juve. Non sarà semplice giocare contro di loro. Sarà una gara difficile anche perché il cambio di allenatore porta energia. Credo che noi contro i grandi club siamo sempre riusciti a competere".
IL MOMENTO DELLE DUE SQUADRE -"Noi siamo una squadra che vuole confermare quanto fatto nelle ultime settimane. Ci sono tanti lati positivi dall’ultima gara giocata in casa. Mi è piaciuto tanto come abbiamo approcciato e ora dobbiamo continuare. Non sarà una partita facile. Non abbiamo pensato a prima. Non sarebbe stato comunque facile affrontare la Juve con Motta. Non è mai facile giocare contro la Juve. Poi quando c’è un cambiamento di allenatore, in grandi squadre così, ci sono sempre risposte da parte dei giocatori. La Juve sarà una squadra con energia e noi saremo pronti ad affrontarli con la volontà di vincere la partita".
UNA MAGLIA SPECIALE -"E’ importantissimo per la società giocare con la maglia del Boca. E’ una società importantissima, sarà un giorno importante per i tifosi e per il club".
I RECUPERI - "Ekuban e Vitinha hanno lavorato con la squadra, dobbiamo aspettare domani se potranno fare parte del gruppo. Caleb credo che sarà a posto. Thorsby farà parte del gruppo".
Il bilancio del tecnico francese dopo i primi mesi al Genoa
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UN BILANCIO PERSONALE - "Io sono contento di come i giocatori stanno lavorando sul campo e di tutto ciò che c’è intorno alla squadra. Vedo i fisioterapisti, il mio staff tutti molto concentrati così come i ragazzi che si impegnano molto con la voglia di competere e fare il massimo per il club. Quando si vede tutte queste persone intorno così, ti dà tranquillità. Poi nel calcio si può perdere o vincere ma noi abbiamo spirito di sacrificio e del lavoro".
L'ULTIMO STEP - "Per vincere ancora di più dobbiamo fare meglio sui dettagli. Abbiamo fatto bene e preso dei punti, ma non siamo ancora arrivati al nostro obiettivo, ovvero di restare in Serie A. Abbiamo fatto un passo in avanti ma non abbiamo ancora finito. Finché non siamo matematicamente salvi non è il momento di parlare del futuro. L’unica cosa che dico è che sono molto felice della società e di come mi trovo qua".