L'ex calciatore della Roma aveva già saldato il debito con l'Erario, che ammonterebbe a poche migliaia di euro (senza sanzioni e interessi)
31 marzo - 12:53 - MILANO
La Procura di Roma ha chiesto l'archiviazione del procedimento nei confronti dell'ex calciatore della Roma Francesco Totti, accusato di omessa dichiarazione dell'Iva. Il Pupone ha già saldato il suo debito con l'Erario e probabilmente la richiesta di archiviare il tutto deriva anche da questa sua posizione e alla luce dei redditi comunque dichiarati. Il debito sarebbe di qualche migliaia di euro, che con sanzioni e interessi, però, in cinque anni avrebbe raggiunto i 900mila euro.
chiesta l'archiviazione per Francesco totti
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L'ex calciatore Francesco Totti è stato accusato, in un procedimento coordinato dal procuratore aggiunto Stefano Pesci e Vincenzo Barba, di omessa dichiarazione dell'Iva. Il fatto riguardava alcune apparizioni pubblicitarie, per le quali lo sportivo non avrebbe aperto apposita partita IVA, nonostante questa attività fosse non occasionale.
L'accusa aveva, dunque, ipotizzato una mancata denuncia di Iva da parte dell'ex numero 10 della Roma per queste attività. Al termine di tutti gli accertamenti, però, il pm Vincenzo Barba con il procuratore aggiunto Stefano Pesci hanno chiesto l’archiviazione dell’inchiesta.
totti aveva già saldato il debito
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L'inchiesta era partita durante il burrascoso divorzio con Ilary Blasi. Secondo l'Agenzia delle Entrate lo sportivo per cinque anni non avrebbe pagato l'IVA per i guadagni fatti soprattutto nelle comparsate televisive. Secondo chi ha indagato, il Pupone avrebbe dovuto aprire una partita IVA.
Dopo gli accertamenti l'ex calciatore della nazionale ha provveduto a saldare molto del dovuto, contribuendo a procedere verso l'archiviazione oggi arrivata per il caso che lo vedeva coinvolto.
La Gazzetta dello Sport
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